Affollata assemblea al Circolo Arci di Borgo Bicchia dove venerdì sera si sono ritrovati oltre un centinaio di senigalliesi interessati dalla devastante alluvione del 15 e 16 settembre scorso che ha interessato anche una vasta area dell’entroterra. Nel corso dell’incontro, non solo è stato fatto il punto della situazione, ma grazie alla presenza di una avvocatessa, sono stati illustrate le procedure che gli alluvionati dovrebbero seguire a breve e lungo termine.

Innanzitutto l’avvocato ha sostenuto che dovrà essere stilata una lista quanto più precisa possibile dei danni subiti, per ottenere il contributo che sarà messo a disposizione.

Molto importante inoltre la costituzione di un comitato e la designazione dei relativi rappresentanti per rapportarsi con gli enti e le istituzioni.

Quindi, la costituzione di parte civile per il risarcimento dei danni, una volta che saranno accertate eventuali responsabilità.

Molto sentito l’intervento dei portavoce dei comitati dell’alluvione del 3 maggio 2014, che hanno ribadito la gravità della situazione del fiume Misa e la sua pericolosità, ponendo l’attenzione sulla entità complessiva dei danni e sulle vittime dell’ultima esondazione.

I rappresentanti del comitato hanno invitato tutti i presenti a prendere parte alla prossima udienza del processo che si sta tenendo al Tribunale dell’Aquila, per far sentire la voce degli alluvionati.

Sono seguiti quindi gli interventi di alcuni presenti che hanno portato le proprie testimonianze e proposte.

Alla prima assemblea, ne seguiranno altre sul territorio per aggiornare gli alluvionati.