“Salviamo i pini di viale Anita Garibaldi”
Petizione di alcuni cittadini di Senigallia
La petizione per salvare i pini di viale Anita Garibaldi è stata presentata alla Giunta Comunale in un incontro lo scorso 27 settembre.
Anche in un momento così difficile per Senigallia, in uno stato di emergenza per l’alluvione, la Giunta ha ascoltato le ragioni di un gruppo di cittadini che chiedono di far fare una perizia meticolosa agli alberi rimasti da uno dei massimi esperti di pini, e di preservare quelli sani. E’ vero che necessitiamo di una buona viabilità e percorribilità dei viali cittadini ma non possiamo vivere senza alberi, senza ossigeno, con temperature roventi. Alberi e viabilità cittadina possono convivere come hanno dimostrato le amministrazioni di alcuni comuni, semplicemente scegliendo di utilizzare le nuove tecniche che oggi sono a disposizione.
Ci sono sistemi per mantenere il verde già esistente nei progetti di rifacimento delle strade, anche più economici dell’abbattimento e ripiantumazione di piccoli alberelli. E’ possibile passeggiare lungo viali alberati e freschi con la creazione di camere d’aria sottostanti: le piante possono sviluppare le loro radici nelle cavità senza danneggiare la pavimentazione, evitando così futuri e costosi interventi di ripristino e manutenzione.
Perché non adottare questi metodi, utilizzati nella non lontana Riccione, anche qui a Senigallia? Perché non usufruire di nuove tecniche che costano anche meno di quelle tradizionali? L’abbattimento di alberi ad alto fusto è un danno irreversibile per tutti, molti se ne rendono conto solo quando è troppo tardi. Un esperto agronomo ha detto che “quando muore un albero di 60 anni si privano due generazioni dell’ossigeno prodotto”. Il pino, simbolo di resistenza e longevità, si trova al centro dello stemma della città di Senigallia e noi cittadini chiediamo agli amministratori di farci vivere nelle condizioni migliori possibili, preservando gli alberi che ci riparano dal sole e dai rumori, assorbono CO2 e ossigenano l’aria che respiriamo, in un periodo in cui i livelli di polveri sottili e le temperature battono ogni record.
Da
Silvia Gervasi
Che tristezza la città senza alberi, talmente incapaci da non riuscire nemmeno a gestire il verde.
Ma che futuro posso darci delle persone che ancora nel 2022 non hanno capito l’importanza dell’ambiente in cui viviamo? Posso capire il cittadino medio paragonabile ad un pollo in batteria ma chi amministra una città dovrebbe capire qualcosa di più.
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