“Si deve affrontare la situazione del dopo-alluvione con grande senso di responsabilità”
Pagani (Vola Senigallia): "Il Comune deve far sentire la propria voce, insieme ai propri cittadini"
Siamo ancora dentro la tragedia che ci ha colpito. La nostra comunità è stata ferita brutalmente, i danni sono stati tanti e molto dolorosi.
Saranno gli organi competenti a stabilire le eventuali responsabilità degli enti preposti al finanziamento, alla costruzione di opere, ai controlli, alla corretta gestione dell’emergenza perché è pure certo che buona parte delle colpe va ricercata anche nella mancata manutenzione dei fiumi, nei ritardi nelle opere di messa in sicurezza del territorio, nella mancata prevenzione, nella troppa burocrazia e nei continui rimbalzi delle competenze.
L’ho detto in Consiglio Comunale: il tema è molto complesso si può e si deve affrontare la situazione del dopo-alluvione con grande senso di responsabilità e competenza e con uno sforzo collettivo da parte della Pubblica Amministrazione tutta. C’è la necessità urgente di guardare avanti, alle cose da fare, alle opere da mettere in campo.
Lo spirito unitario, sottolineato dal voto di tutto il Consiglio che ha approvato la mozione presentata dalla minoranza e la risoluzione presentata dalla maggioranza, che prevedono provvedimenti concreti a sostegno delle famiglie e imprese alluvionate, è un buon auspicio.
Ma bisogna essere limpidi, molto chiari. L’unanimità deve servire non a colmare soltanto insufficienze ma ad ottenere per la comunità, a cominciare dai più deboli e i più colpiti, un intervento fattivo in grado di andare oltre l’emergenza. Pertanto siamo disponibili a svolgere il nostro ruolo. La sofferenza di tanti cittadini è una sofferenza collettiva che impone solidarietà nella forma di provvedimenti urgenti e concreti. E, nello stesso tempo, la pretesa di un impegno politico ed istituzionale per affrontare il tema del rischio ambientale, della difesa del territorio e della stessa vita delle persone.
L’amministrazione comunale attraverso il Sindaco ha usato parole forti per rappresentare la condizione di Senigallia (“Siamo alla frutta”). Guardate che la nostra città ha un nome e una considerazione importante al di fuori dei propri confini, si è guadagnata un risalto e una visibilità nazionale che hanno portato sempre ottimi vantaggi sul piano economico e sociale. Si tratta di recuperare questo patrimonio. Ma la forza di volontà, la caparbietà dei cittadini deve trovare nei gruppi dirigenti una sponda determinante. Il Comune deve far sentire la propria voce, insieme ai propri cittadini, alla società civile in tutte le sue diramazioni, alle autorità regionali e nazionali.
Vorremmo sottolineare la necessità di una stretta collaborazione con tutti i Comuni del comprensorio. Le aree produttive colpite dall’alluvione rappresentano un “unicum” territoriale dove imprenditori e dipendenti fanno parte di un’unica realtà. E’ quindi necessario mettere in atto tutte le azioni per evitare il rischio che le imprese colpite dall’alluvione delocalizzino i loro siti produttivi in altri Comuni.
Bisogna aprire una “vertenza Senigallia” che abbia al centro delle sue rivendicazioni non solo il ristoro dei danni per chi è rimasto gravemente colpito dagli eventi ma anche una prospettiva di rinascita, a breve e a lungo periodo. Siamo una città turistica ed è importane rilanciare questo territorio. Si può pensare in un immediato futuro a mettere in campo, con l’impiego di risorse da rivendicare a livello regionale, un particolare sforzo promozionale specifico per il nostro Comune e per il nostro comprensorio insieme ad un Programma di iniziative culturali e turistiche che possano attrarre dalla prossima stagione primavera-estate 2023 sempre più turismo nazionale ed estero. Siamo una terra che ha questa vocazione che ha sempre attirato interesse e conseguenti canali di reddito. Ci vuole una forte volontà politica, e assenza di demagogia. Va da sé che il controllo sulle scelte dei vertici istituzionali non dovrà mancare. Noi ci siamo anche a dare una mano nel solco di una tradizione solidaristica e di pratica sociale che non ci è estranea e non ci dimenticheremo certo di sottoporre le promesse a verifica costante.
Noi ci auguriamo che la Giunta sappia essere all’altezza perché il momento non consente titubanze nè confusione e che faccia gli interessi della comunità.
Stefania Pagani
Vola Senigallia
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