Vigili del Fuoco dopo l’alluvione: alla ricerca dell’ultima dispersa e impegnati su più fronti
Lungo fiumi Misa e Nevola pulizia, smassamento, controllo ponti da entroterra fino a Senigallia. Recuperata auto da sottopasso
Proseguono senza sosta, con l’ausilio di un elicottero e del personale sommozzatore, le operazioni dei Vigili del Fuoco alla ricerca dell’ultimo disperso dopo la tragica alluvione, che ha già causato 12 vittime accertate.
Si tratta della signora Brunella Chiù, di cui non c’è traccia dal tardo pomeriggio del 15 settembre, quando l’auto su cui viaggiava con i due figli è stata travolta dalla piena del Nevola nel territorio di Barbara. Com’è noto, il suo figlio maggiore, Simone Bartolucci si è salvato aggrappandosi a un albero, mentre non c’è stato nulla da fare per la sorella, la 17enne Noemi, trovata senza vita dopo molte ore di ricerche.
Il lavoro dei sommozzatori, lunedì 26 settembre a Senigallia, ha permesso ai tecnici del comune e dell’ANAS di verificare le condizioni del ponte Garibaldi sul fiume Misa per valutarne la riapertura. Il gruppo GOS (Gruppo Operativo Speciale) è invece impegnato nello smassamento degli arbusti accumulati lungo gli argini del fiume Nevola, nel comune di Corinaldo.
Nel corso del fine settimana, gli uomini del GOS sono stati impegnati, a Senigallia, nella rimozione del fango dalle sedi stradali; personale SFA (Speleo Alpino Fluviale) nel controllo e pulizia dei ponti.
Nel pomeriggio di domenica 25 settembre, poi, i Vigili del fuoco sono stati impegnati a Cesano di Senigallia, nei pressi del complesso Le Piramidi, anche nel recupero di un’auto da un sottopassaggio allagato: quello che collega il residence con la Statale Adriatica.
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