Arretramento ferrovia Adriatica anche a Senigallia: il Ministero ci pensa davvero
Definito progetto per velocizzazione e miglioramento. OK per Pesaro e Fano, possibile estensione fino a sud di Marzocca
Ferrovia Adriatica: definito il progetto per la velocizzazione e il miglioramento della linea, che ridurrà di un’ora dei tempi di percorrenza nella tratta Bologna-Bari.
Sono stati affidate a RFI la progettazione e la realizzazione degli interventi, per un investimento complessivo di 8,5 miliardi di euro.
Un intervento che tocca anche le Marche e che, oltre a dare il via libera all’arretramento della ferrovia tra Pesaro e Fano, non lascia fuori dalle ipotesi neppure Senigallia.
“E’ stata studiata – si legge nel documento tecnico divulgato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – l’ulteriore prosecuzione dell’arretramento tra Pesaro e Fano, in direzione sud, fino a Falconara”.
Per la nuova linea che viene ipotizzata tra Fano e Marzocca di Senigallia, dati i vincoli orografici presenti e la necessità di ottimizzare le spese, si è cercata una soluzione compatibile con gli interventi già avviati, ovvero lo spostamento già in essere a Falconara, prevedendo, dove possibile, un tracciato in affiancamento all’autostrada.
Infatti, superata la zona prevista per la nuova stazione di Fano, il tracciato proseguirebbe per un primo tratto in affiancamento all’A-14, bypassando l’abitato di Senigallia e riallacciandosi sulla linea esistente dopo l’abitato di Marzocca, prima del punto di inizio della ‘variante di Falconara’, già in corso di realizzazione.
“Dato il costo complessivo, – continua la relazione – è stata ipotizzata una suddivisione in fasi dell’intervento, in funzione delle risorse a disposizione. Pertanto, è stata prevista una interconnessione a nord di Marotta, in un tratto tale da minimizzare gli impatti sul territorio.
Sarà approfonditamente valutata, nella successiva fase progettuale, la realizzazione dell’interconnessione a sud di Marotta, tenendo conto della possibile attrazione della nuova stazione, nonché interferenze generate sui territori attraversati, fortemente antropizzati.
In questa fase non è stata prevista l’eventuale rilocazione della stazione di Senigallia“.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha così sintetizzato l’intervento complessivo: “Oggi ho inviato ai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia il progetto elaborato da RFI a valle di approfonditi confronti con i loro uffici nel corso dell’ultimo anno. Gli interventi, finanziati in gran parte con la Legge di bilancio 2022, renderanno la linea ferroviaria Adriatica, per troppo tempo trascurata, più moderna, veloce e capace di rispondere adeguatamente alle esigenze di imprese e cittadini. Questo investimento su un’opera fondamentale per l’intero Paese consente all’Italia di avere, caso unico a livello europeo, un secondo corridoio ferroviario di rango primario nell’ambito delle reti europee TEN-T”.
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