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“Bulli assediano un locale a Senigallia”. Sindacato chiede educazione e prevenzione

Giovannelli (CISL Senigallia): "Adolescenti e tempo libero, necessario innovare le politiche giovanili"

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Marche Notizie - Marchenotizie.info
Giovanni Giovannelli

Il recente fatto di cronaca che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi minorenni (che avrebbero assediato un locale del lungomare di Senigallia pretendendo di bere alcolici ndr) non deve essere archiviato come uno dei tanti fatti di cronaca estiva tenuto conto della giovane età dei protagonisti e della gravità del fatto.

La comunità civile deve reagire interrogarsi sul perché di certi eventi e avviare una seria riflessione sulle politiche giovanili, sugli spazi riservati ai giovani ed adolescenti e sulle modalità di trascorrere il tempo libero.

Non può essere lasciato libero accesso a situazioni di disagio violento ed abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Prevenzione, informazione e un patto educativo tra tutte le agenzie educative, sono a nostro avviso le necessarie azioni da mettere immediatamente in campo per prevenire fatti come quelli riportati dalla cronaca.

Occorre però porsi delle domande per iniziare ad innovare le politiche giovanili e quelle del tempo libero.

Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare a colgano le opportunità per un sano divertimento? Quali campagne di prevenzione ed educazione sono messe in atto?
Quali spazi di ascolto” informali e formali per i giovani?
Quali spazi e progettualità il comune di Senigallia intende avviare per offrire alternative valide e significative rispetto al modello della Movida del fine settimana?
Quali eventi sono pensati per il divertimento dei giovani in sicurezza?
Che qualità del lavoro viene offerta da questa città turistica che spesso utilizza giovani lavoratori senza rispettare le norme contrattuali gli stipendi e gli orari di lavoro?

Il welfare di una città si misura sulla qualità della vita degli adolescenti e di giovani, innalzando il livello qualitativo della dimensione sociale e lavorativa e rimuovendo le situazioni di disagio con una qualificata azione educativa.

Giovanni Giovanelli
Responsabile Cisl Jesi Senigallia Fabriano

Commenti
Ci sono 4 commenti
Mario2 2022-08-23 18:25:31
Mamma e papà devono lavorare tutto il giorno per andare in vacanza e comprare l’ultimo iPhone non c’è più tempo per educare i figli, gli sganciano 50€ e vai con dio. Una volta bastavo due calci in culo poi sono arrivati i professori che ci hanno insegnato come si educano i figli e questa è la situazione.
barbara51 2022-08-23 23:51:05
@Mario2: non parlarmene: ho passato i miei 36 anni in cattedra a lottare contro presidi e colleghi che giustificavano e lasciavano correre di tutto di più perché poverino, perché la famiglia, perché la situazione, perché bisogna capire... E contro genitori che qualunque cosa facessero i figli (tipo prendere uno grande la metà di loro e con un colpo tipo quelli di karate per spaccare i mattoni spaccargli di netto un polso. A freddo, non in un gioco finito male o una lite degenerata. E non in qualche periferia disastrata) replicavano giulivi: "Vabbè, sono cose che capitano, no?". Che la società debba comunque prevedere percorsi di recupero è un conto, che "la società" sia da considerare responsabile di tutto questo direi proprio di no.
alesseus 2022-08-24 14:24:24
Il regolamento di polizia locale per non lasciare le biciclette sul lungomare c’è ma non funziona, il regolamento contro i rumori molesti dopo le 23 fino alle 7 di mattina con il divieto di transito notturno di moto, di motorini, di microcar truccati e con la vendita di alcolici ed il consumo solo dentro ai locali oppure come sempre sono i ragazzi perché non mettono le mascherine, perché non accettano i lavori umili, perché c’è la casa di genitori fini a 30-40 anni …
giulianagianni1 2022-08-24 20:33:37
Per quel che può servire.... L educazione, il senso civico, la sensibilità verso gli altri, dovrebbero essere somministrati con serenità prima possibile. Quindi famiglia, scuole, nido compreso, dovrebbero svolgere questa importantissima missione.
Bisogna ricominciare a far capire ai piccoli di valorizzare le piccole cose per arrivare gradualmente a quelle grandi. E questo a mio avviso non è proprio difficile, basta poco.
Ahimè, questa generazione che purtroppo sembrac persa deve farci pensare ai ns. errori fatti e organizzarci così per migliorare il futuro.
Comunque sono fiducioso che crescendo, anche i 'peggiori' di oggi sapranno trovare la giusta dimensione. Siamo italiani, la nostra forte origine contadina prevarrà sulle falsità che vengono forzate nella testa dei giovani d oggi.
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