“Bulli assediano un locale a Senigallia”. Sindacato chiede educazione e prevenzione
Giovannelli (CISL Senigallia): "Adolescenti e tempo libero, necessario innovare le politiche giovanili"
Il recente fatto di cronaca che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi minorenni (che avrebbero assediato un locale del lungomare di Senigallia pretendendo di bere alcolici ndr) non deve essere archiviato come uno dei tanti fatti di cronaca estiva tenuto conto della giovane età dei protagonisti e della gravità del fatto.
La comunità civile deve reagire interrogarsi sul perché di certi eventi e avviare una seria riflessione sulle politiche giovanili, sugli spazi riservati ai giovani ed adolescenti e sulle modalità di trascorrere il tempo libero.
Non può essere lasciato libero accesso a situazioni di disagio violento ed abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Prevenzione, informazione e un patto educativo tra tutte le agenzie educative, sono a nostro avviso le necessarie azioni da mettere immediatamente in campo per prevenire fatti come quelli riportati dalla cronaca.
Occorre però porsi delle domande per iniziare ad innovare le politiche giovanili e quelle del tempo libero.
Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare a colgano le opportunità per un sano divertimento? Quali campagne di prevenzione ed educazione sono messe in atto?
Quali “spazi di ascolto” informali e formali per i giovani?
Quali spazi e progettualità il comune di Senigallia intende avviare per offrire alternative valide e significative rispetto al modello della Movida del fine settimana?
Quali eventi sono pensati per il divertimento dei giovani in sicurezza?
Che qualità del lavoro viene offerta da questa città turistica che spesso utilizza giovani lavoratori senza rispettare le norme contrattuali gli stipendi e gli orari di lavoro?
Il welfare di una città si misura sulla qualità della vita degli adolescenti e di giovani, innalzando il livello qualitativo della dimensione sociale e lavorativa e rimuovendo le situazioni di disagio con una qualificata azione educativa.
Giovanni Giovanelli
Responsabile Cisl Jesi Senigallia Fabriano
Bisogna ricominciare a far capire ai piccoli di valorizzare le piccole cose per arrivare gradualmente a quelle grandi. E questo a mio avviso non è proprio difficile, basta poco.
Ahimè, questa generazione che purtroppo sembrac persa deve farci pensare ai ns. errori fatti e organizzarci così per migliorare il futuro.
Comunque sono fiducioso che crescendo, anche i 'peggiori' di oggi sapranno trovare la giusta dimensione. Siamo italiani, la nostra forte origine contadina prevarrà sulle falsità che vengono forzate nella testa dei giovani d oggi.
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