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Con “Destini Ultimi”, Fulvio Greganti esplora le discese e risalite dell’esistenza

E' uscito il quarto libro dell'autore di Montignano di Senigallia, che si cimenta stavolta con una storia sui sentimenti

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Fulvio Greganti e il suo libro Destini Ultimi

E’ uscito a fine luglio il nuovo romanzo di Fulvio Greganti che segue il successo di Divina Musa del febbraio scorso.

Per la prima volta l’autore si cimenta con una storia sui sentimenti, con l’eros, con la malattia, con il tempo e con un protagonista che deve fare i conti necessariamente con la propria vita. Destini Ultimi – Il viaggio sentimentale di Alessandro Morri, ci trasporta in una dimensione dove nulla è scontato e dove il dolore dell’esistenza viene affrontato in maniera ferma e senza infingimenti, con malinconia diffusa e mai arrendevole.

“Questa volta ho voluto parlare di come una malattia inaspettata ci può cambiare nel profondo e ci può far considerare in tutt’altra maniera il nostro rapporto con i figli, i conoscenti, con gli amori passati, presenti e futuri” ci racconta Greganti.

“Nel romanzo sono presenti un po’ tutti gli ingredienti tipici di una storia sentimentale: il triangolo lui, lei e l’altra, l’essenza di ogni vero romanticismo, lo sviluppo lento ma non privo di capovolgimenti, anche emotivi”.

Il libro è edito da Leonardo J. Edizioni, di Bergamo ed è impreziosito dalla prefazione di Alfonso Piscitelli, scrittore e giornalista originario di Sant’Agata dei Goti.

Sinossi

Alessandro Morri è un medico condotto di Rimini con una specializzazione in neurologia che improvvisamente, durante una partita di tennis, si sente male.

Ricoverato e vittima di una piccola ischemia, deve fare i conti con la sua famiglia, con sé stesso e con la sua vita passata. Si ricorda delle sue vacanze da neopatentato in Sicilia, in compagnia della sua prima fidanzata Barbara. A poco a poco, attraverso vari ricoveri in giro per l’Italia, ritrova proprio Barbara a Padova, medico all’interno dell’ospedale cittadino. Da quel momento in poi la sua vita sembra riaccendersi anche tramite sedute fisioterapiche mirate e soggiorni specifici. Ritorna al suo lavoro, al tennis prima come arbitro e poi come giocatore dopo anni e la vita sembra sorridergli di nuovo. Questa stabile precarietà dura poco.

Il romanzo finisce con le parole di un inciso di una famosissima canzone “Chagrin d’amour dure tout la vie”, come a voler siglare la provvisorietà dell’esistenza di Alessandro Morri, alla ricerca di un amore che invece perderà, per sempre.

 

Fulvio Greganti è nato ad Ancona il 2 Maggio 1971.

Vive da sempre a Montignano, una piccola frazione del comune di Senigallia, che adora. 

Laureato in filosofia, agente pubblicitario e giornalista pubblicista è alla sua quarta esperienza editoriale dopo “Frammenti di nostalgia”, lavoro ispirato dalla produzione artistica di Franco Battiato, “Buona Guardia”, racconto storico sugli anni ’50 italiani e “Divina Musa“, romanzo di formazione di un giovane universitario, innamorato della musica.  Con questo libro, per la prima volta, esplora la zona dei sentimenti. 

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