Fondazione Città di Senigallia, le precisazioni di Canafoglia
Interviene il Commissario, che illustra pure il progetto Porte Aperte
Da una ricerca approfondita non esiste in Italia un altro caso di una così forte opposizione mossa contro un Commissariamento di un Ente, quale quella relativa alla Fondazione “Città di Senigallia”, costellata di interrogazioni e mozioni in tutte le sedi politico – amministrative, da un ricorso al Presidente della Repubblica forse di questi tempi indaffarato da problemi più urgenti, nonché da una serie di comunicati stampa taluni intrisi di attacchi personali ed argomentazioni non veritiere.
Mai però ho sentito o letto discernere dei problemi che attanagliano la Fondazione , sui quali mi attendevo richieste di chiarimenti e sui quali invece è calato un assordante silenzio , mentre il dibattito sembra concentrato solo sulla mia persona o sulla formalità della mia nomina.
Allora il tema dovrebbe essere se sono in grado o meno di ripristinare la legalità, la trasparenza e/o di risanare economicamente la Fondazione, obiettivi questi che debbo perseguire in base al provvedimento di nomina di Commissario, ma neanche di tale tema vi è traccia e tutto si muove affinchè io mi blocchi nell’agire.
Allora un dubbio mi coglie: chi teme il mio operato e perchè lo teme ?
Comunque nell’interesse dell’Ente debbo procedere secondo il mandato conferitomi, sino a quando non venisse accolto il ricorso al Presidente della Repubblica o più semplicemente sino a quando chi mi ha nominato e/o i dipendenti dell’Ente – quest’ultimi all’unanimità – mi chiederanno di fare un passo indietro.
Sino a quel momento sono un uomo delle Istituzioni con compiti ben precisi ed, anche se è molto pesante subire attacchi personali continui e talora anche dalla “macchina del fango”, debbo andare avanti !
Proprio per implementare la trasparenza amministrativa della Fondazione, uno degli obiettivi imposti nella nomina, insieme ai dipendenti abbiamo deciso di dar vita al progetto “Porte Aperte !” , invitando in primis i politici locali, per poi dare seguito con analoga iniziativa con i familiari degli ospiti e la cittadinanza tutta.
E’ per tale motivo che abbiamo invitato in struttura per la giornata del 28.7.2022 dalle ore 10.30 ore alle ore 13.00 tutti i politici locali, consiglieri comunali e regionali di maggioranza ed opposizione, per renderli meglio edotti sulle peculiarità e sulle criticità della Fondazione e per ricevere da loro contributi e critiche costruttive .
Si inizierà con un breve tour così potranno vedere di persona il monoblocco ospedaliero “ fantasma” , per continuare con l’impianto fotovoltaico fantasma e poi verificare di persona come sono stati spesi oltre € 7,5 milioni per ristrutturare le 2 palazzine senza però intervenire su parti importanti.
Quindi proseguirà l’incontro approfondendo insieme: la questione del valore del patrimonio immobiliare della Fondazione e le sue implicazioni in caso di eventuale svalutazione; lo sviluppo futuro della Fondazione in RSA preannunciato più volte, ma di fatto mai ottenuto; pratiche importanti come l’acquisto del Musinf, il progetto “Orti del Vescovo” e la vicenda dell’indennità Autostrade.
E comunque sarà un’opportunità di confronto costruttivo e sono convinto, come lo sono i dipendenti, che potremmo avere dalla classe politica proficui contributi, lavorando tutti per il bene dell’Ente e della Comunità, basta volerlo e per quanto mi riguarda sono pronto a stringere la mano ed a lavorare insieme ad ogni politico che vorrà presenziare e collaborare fattivamente!
Finiremo l’incontro passando presso il punto gestito da “Stracomunitari“ voluto fortemente dal sottoscritto e che allo stato dona generi alimentari ad otre 200 famiglie in forte difficoltà, proprio perchè ho chiaro che la Fondazione deve utilizzare le proprie risorse finanziarie per portare beneficio alla Comunità ed a chi è in difficoltà, tenendosi invece lontana da complesse operazioni immobiliari.
Chiaramente per dare la massima trasparenza all’iniziativa è invitata tutta la stampa.
Rispetto alle varie accuse sinora mossemi contro, colgo l’occasione per alcune precisazioni.
Sul mio compenso, è corretto sapere che svolgo come commissario anche le funzioni di direttore e legale dell’ente per la parte stragiudiziale, permettendo così un risparmio di oltre 110.000 € annui rispetto ai costi prima sostenuti dall’Ente per tali funzioni.
Quanto poi al fatto che sono occorse ben 2 istanze di accesso agli atti della consigliera Comunale dr.ssa Angeletti per conoscere le mie determine di Commissario , rappresento che innovando rispetto al passato da mesi le stiamo pubblicando sul sito istituzionale dell’Ente consentendo a chiunque di conoscerle: comprendo che tale modalità è nuova, tanto che prima oltre 200 delibere dei passati cda neanche erano stato redatte e/o firmate, figuriamoci pubblicate sul sito della Fondazione.
Leggendo le determine si comprende chiaramente che non corrisponde al vero che sono state assegnate “fior fior di consulenze per decine di migliaia di euro”, ma solo 2 incarichi ben precisi e funzionali al risanamento dell’ente.
Uno per la gestione fiscale e d’assistenza alla ristrutturazione aziendale implementando controlli di gestione e predisponendo un piano di ristrutturazione e sviluppo aziendale, attività queste prima inesistenti e la cui mancanza ha contribuito a cagionare pesanti perdite di bilancio di svariati milioni di euro con operazioni i cui effetti oggi debbo gestire con estrema difficoltà , quali l’acquisto del Musinf, il progetto “Orti del Vescovo” , la vicenda dell’indennità Autostrade, solo per fare alcuni esempi.
L’altro invece riguarda la consulenza del lavoro dovendo far fronte ad una complessa gestione delle risorse umane che rappresenta una pesante voce di costo.
Per fare qualche esempio , in quasi 12 anni l’Ente ha pagato ad una cooperativa € 2, 4 milioni per i servizi anche di sostituzione dei dipendenti in malattia e/o in ferie nonostante da uno studio commissionato dal precedente cda il personale dipendente risultasse in esubero di varie unità e nonostante ciò i dipendenti hanno accumulato 2049 giorni di ferie non godute oltre ad una pesante banca ore (1260).
Il Commissario della Fondazione “Città di Senigallia”, Avv. Corrado Canafoglia
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