I medici ci chiedono come è andata la riunione con la IV Commissione, presidente AnnaMaria Bernardini, sul Pronto Soccorso e l’Organizzazione sanitaria del nostro Ospedale.
Rispondiamo benissimo: non ci hanno fatto parlare !!

Oggi poi leggiamo dell’incontro di Saltamartini, assessore alla sanità Regionale, con gli operatori ospedalieri: medici e operatori e nemmeno tutti.
Alcuni non sapevano nulla, magari è stato un incontro ad invito anche perché più di 135 persone San Rocco non può accogliere. Chi ha deciso chi si e chi no??

Ma al di la dei presenti o meno sono le dichiarazioni dell’Assessore che ci (s)confortano: “investimenti e nuovi medici per l’Ospedale”.

Finalmente!! Ma dal 2023, dice subito dopo.

Si perché ora parte la riorganizzazione sanitaria. Da attuare ci sono le ASP (Aziende Sanitarie Provinciali) al posto delle Aree Vaste. 5 erano le Aree Vaste e 5 sono le ASP.
Come uno scambio di figurine. Questa c’è l’ho….questa e doppia.

Uno scambio comunicato alla presenza della Direttrice Generale Asur, dr.ssa Nadia Storti, in carica sin dal Governo Ceriscioli. Ma non dovevano esserci quei sempre annunciati ma mai effettuati cambi dirigenziali che potessero dare una svolta alla situazione sanitaria disastrosa del nostro ospedale dell’ultimo decennio?
Verrebbe da dire che magari è più facile cambiare tutto (a parole) per non cambiare niente!!

E comunque gli operatori vanno informati, anche delle intenzioni che poi si trasformino in realizzazioni è tutta un’altra cosa.
Ma i cittadini Assessore Saltamartini vanno informati.

Quelli che inviano al Comitato segnalazioni a tutto spiano delle inefficienze sanitarie, delle liste d’attesa lunghissime, degli spostamenti in tutta le Regione con costi stratosferici per la mobilità passiva, delle inefficienze strumentali per obsolescenza, delle chiusure momentanee di posti letto di alcuni reparti fondamentali e che sono costretti ad andare privatamente per eseguire esami anche vitali e che lei conosce bene perché consegnati “brevi manu” non hanno diritto di conoscere il suo progetto sanitario?

Senigallia non è solo posto turistico che lei conosce bene per la balneazione e per mangiare il pesce è anche posto di cura per i senigalliesi e per i turisti. Sarebbe opportuno che anche a loro venisse illustrato quanto ha in mente la Regione Marche per la tutela della salute pubblica.

Pertanto è un invito che le facciamo: apra un dibattito pubblico, magari a San Rocco con posti limitati e sicuri, anche con la cittadinanza per portare a loro conoscenza la nuova sanità che ha in mente e magari con anche qualche spunto da parte nostra si potrebbero fare miglioramenti sanitari e organizzativi recepiti anche da lei.

Da

Comitato Difesa Ospedale Senigallia