Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo:

Gent.mo Direttore,

nei giorni scorsi mi sono recato agli uffici della Cgil in via Mamiani per prendere un appuntamento per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Con mio grande stupore ed anche con una certa rabbia, per fortuna contenuta, ho letto un cartello affisso all’esterno degli uffici, nel quale c’era scritto “Si entra solo con la mascherina”.

A quel punto, sono tornato indietro e mi sono rivolto ad un’altra organizzazione per la compilazione della dichiarazione.

Ora mi chiedo e Le chiedo – pur sapendo già la risposta – se sia o meno legale pretendere l’obbligatorietà della mascherina, quando invece tale obbligo non risulta. Altra cosa sarebbe stato un cartello con una raccomandazione, una facoltà, ma non un ordine così perentorio.

Capisco che negli ultimi mesi la guida nazionale della Cgil abbia sposato in pieno le posizioni del governo del presidente Draghi – con il quale è ancora vivo un imbarazzante abbraccio da parte del leader Landini.

Altro non meno imbarazzante feeling quello con il Ministro della salute, Speranza, con il quale i vertici della Cgil sembrano avere piena sintonia. Il tutto a conferma che i sindacati siano stati attratti dalle sirene dei banchieri e della finanza, appoggiando di fatto un governo che forse tra tutti i precedenti, sta demolendo diritti dei lavoratori, oltre a quelli costituzionali.

Tornando al cartello, il leader della Cgil, Landini si è più volte dichiarato d’accordo con l’obbligo vaccinale. Quindi è certo o quasi che tutti i responsabili e gli impiegati degli uffici di Senigallia del sindacato si siano sottoposti alla vaccinazione. Quindi come possono avere paura del contagio se hanno seguito l’invito di Landini e le ‘rassicurazioni’ di Draghi e Speranza riguardo al una ‘miracolosa’ immunizzazione?

Gradirei una risposta. Grazie.