Stradone Misa, “attraversare sulle strisce pedonali è diventato un azzardo”
Il parere di un cittadino: "All’Amministrazione comunale spetta il compito di trovare una soluzione per evitare altre possibili tragedie"
L’investimento di un pedone qualche giorno fa in via Stradone Misa riporta di estrema attualità la pericolosità di questa strada, soprattutto in prossimità delle strisce pedonali. Al di là delle responsabilità sulla dinamica dell’incidente che verranno accertate dalla Polizia locale, è necessario che il Comune intervenga con urgenza per fare in modo che non ci scappi ancora una vittima.
È ancora vivo infatti il ricordo della tragica morte del dottor Guido Perissi, investito proprio sulle strisce pedonali insieme alla moglie. Da allora si sono registrati altri incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze per i pedoni, anche se hanno riportato danni alcune recinzioni delle abitazioni lungo lo Stradone.
Inutili ed inascoltati fino ad ora sono stati gli appelli alle precedenti Amministrazioni comunali affinché si ricorresse ai ripari. Numerosi residenti nella zona avevano anche effettuato una raccolta di firme che non ha avuto alcun esito.
La situazione di pericolosità purtroppo è rimasta la stessa. A poco o niente è servito riverniciare le strisce pedonali. Il problema è infatti rappresentato non soltanto dalla maggior parte dei veicoli che non si fermano per far attraversare i pedoni. Ad aggravare la pericolosità dello Stradone Misa è anche la velocità sostenuta con la quale numerosi automobilisti e motociclisti percorrono la via.
Tanto che attraversare sulle strisce pedonali è diventato un azzardo. Soprattutto durante l’estate quando il traffico è ancora più sostenuto.
All’Amministrazione comunale spetta il compito di trovare in tempi brevi una soluzione per evitare, come detto, altre possibili tragedie.
Rendere visibili i passaggi pedonali come di recente avvenuto in viale Leopardi; istituire una ‘zona 30’ come in altre zone della città; installare telecamere o dispositivi in grado di segnalare l’elevata velocità dei veicoli e sanzionare i relativi comportamenti dei conducenti; predisporre una presenza costante, se non continua, della Polizia locale come deterrente.
Tutte soluzioni che crediamo dovrebbero essere valutate.
Certo è che così non può continuare. A meno che non si voglia giocare ogni giorno alla roulette russa sulla pelle dei cittadini.
Da un cittadino
Inutili ed inascoltati fino ad ora sono stati gli appelli e le segnalazioni
Che sia ora di far partire qualche esposto?
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