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La storia di “Bella ciao” in un documentario al Gabbiano

In collaborazione con Anpi Senigallia

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Sono motivetti fischiettati, spesso le parole non ci sono o se ci sono vengono confuse e cambiate di volta in volta, motivo per cui è difficile risalire a chi l’ha inventata davvero per primo.


Nel 1964, al Festival della canzone popolare di Spoleto viene cantata “Bella Ciao” in due versioni: una dalla mondina divenuta cantante Giovanna Daffini e l’altra dai partigiani.

Torna a essere cantata a meno di vent’anni dalla fine della guerra. Una delle novità del festival di quell’anno è la possibilità di aprire il palco alla canzone popolare paesana e ai cantautori e a gruppi certo non eleganti come il pubblico pagante.

Le signore in prima fila si alzano indignate. Dicono che “Non sono venuta a sentir cantare la mia domestica”, i fascisti tentano di ostacolare la riuscita delle serate perché spesso la verità dei fatti sta in frasi cantate e vissute dai civili e non nelle marce di regime, ma ormai quelle melodie fischiettate di poesie popolari rese canzoni, così come e anche “Bella Ciao”, tornano a essere cantate.

“La filanda e altre storie” è il nuovo album dell’emiliana Milva la Rossa nel 1972. Da emiliana, terra di linea gotica sa cosa sia stata la guerra e la lotta di Liberazione. Non tradirà i suoi ricordi: una delle tracce è “Bella Ciao” che da semplice canto partigiano di nicchia diventa di massa.

Tra le luci e le ombre degli anni ‘70, c’è però anche, finalmente, la giusta distanza e analisi della Resistenza, dai libri al cinema alle canzoni e “Bella Ciao” è l’esempio più limpido.

Il documentario, diretto da Giulia Giapponesi, ha momenti commoventi, testimonianze preziose e ha il merito di celebrare la canzone tra i racconti delle partigiane e dei partigiani e di giovani che trovano le munizioni nel sottotetto della casa di famiglia dei parenti partigiani, tra gli altri.

ANPI Senigallia in collaborazione con il Cinema Gabbiano è orgogliosa di proporre “Bella Ciao” nell’arena del cinema mercoledì 13 luglio.
Per partecipare occorre prenotare i propri posti scrivendo un’email a gabbiano@cinemagabbiano.it (prenotazione obbligatoria).
Alla serata partecipa la regista Giulia Giapponesi, con cui faremo un dibattito in presenza durante l’aperitivo.
Durante la serata sarà possibile iscriversi o rinnovare l’iscrizione alla nostra Associazione.
Vi aspettiamo al Cinema Gabbiano.

Programma e prezzo
Ore 20:
– apericinema a cura del Mercato Bio Mezzacampagna e le Brigate volontarie per l’emergenza Marche
– dibattito con la regista Giulia Giapponesi.
Ore 21:30
– proiezione del documentario
Prezzo: 12 €, di cui 8 € per l’apericinema e 4 € per il documentario
L’evento su Facebook: https://fb.me/e/4XVnPfn9o

ANPI Senigallia Sezione Giulia Giuliani e Luigi Olivi

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