Fosforo, ritorno nelle piazze di Senigallia con 10.000 presenze
I dati ufficiali dell'edizione 2022
Quattro giornate e quattro serate dedicate al piacere della scoperta. È questa l’atmosfera che ha invaso Senigallia per la dodicesima edizione di Fosforo: la festa della scienza.
Si torna in Piazza del Duca con stand, incontri e show di 15 diversi enti nazionali che per quattro giorni hanno di fatto reso Senigallia il capoluogo regionale della Scienza raccontando l’importante ruolo della ricerca e della divulgazione delle scoperte.
Oltre 10.000 le presenze del pubblico che ha gremito le 8 location dell’evento.
Dal City Stage, il nuovo palco di Fosforo in Piazza Roma, l’Università di Camerino ieri ha incantato il pubblico con il racconto del preziosissimo feeling tra arte e scienza.
Poi in serata, Luca Perri ha tenuto incollate centinaia di persone in piazza per oltre due ore parlando di buchi neri, viaggi temporali e curvature dello spazio tempo e ricostruendo l’immenso lavoro scientifico dei fratelli Nolan e del premio Nobel Kip Thorne nel film Interstellar.
Lo spazio di Visionaria è stato occupato dalla mostra fotografica dell’Ospedale San Raffaele e dell’Università Vita-Salute San Raffale dal titolo Controfigure, un viaggio tra immagini di microscopia e oggetti quotidiani per ricordarci che nel nostro universo nessuna idea viene sprecata.
La Rotonda a Mare ha ospitato tantissimi turni del Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che ha saputo raccontare con poesia le emozioni della volta celeste nelle notti estive.
Boscomio e Casa San Benedetto sono state teatro di incontri e laboratori con la nutrizionista Sarah Branchesi e Le Nuvole che hanno portato un laboratorio dove i più piccoli si sono cimentati nella costruzione di un modulo per l’allunaggio.
La Biblioteca Antonelliana è stata presa d’assalto con oltre 5 postazioni laboratorio dove erano presenti l’Università Politecnica delle Marche, l’Ente spaziale europeo (ESA), Dotik, l’Università di Camerino e la giovane Tiktoker Greta Galli con la Robot Arena.
Nel prato della Rocca roveresca la natura ha preso il sopravvento e grazie a Pleiadi e Children Museum di Verona i ragazzi hanno potuto scoprire gli animali di città e con Associazione Didattica Museale di Genova sono diventati per un’ora piccoli paleontologi.
Dal Palco del Duca Fabio Chiarello del CNR-IFN, Massimiliano Trevisan, Gabriele Pastori e lo spettacolare Ori Weyl da Israele con l’aiuto di tanti divulgatori da Tok Tok hanno tenuto l’attenzione della piazza con mirabolanti performance tra scienza e spettacolo.
Speciale menzione al collettivo Comics&Science che ha animato la piazza con autori e illustratori che grazie all’arte del fumetto hanno potuto raccontare la scienza da un’altro punto di vista.
Tra gli stand che hanno riscosso un importante successo di pubblico la Polizia Scientifica, A.I.R.C., Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche, il Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna, Polo 9 e l’Associazione Di.Te. (Dipendenze Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo) e il Progetto Dune.
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