“Il Parco della Cesanella ora è realtà: che intende fare l’amministrazione Olivetti?”
Campanile sprona: "Possibile realizzare un progetto complessivo. Il Comune si attivi per trovare i fondi necessari"
La Diocesi di Senigallia, le associazioni ambientaliste, gruppi di lavoro di cittadini, studenti delle scuole si sono cimentati con momenti partecipativi, nei mesi scorsi nell’immaginare il nuovo Parco della Cesanella.
E’ stato un impegno lodevole che ha messo in evidenza tanti progetti, tante potenzialità e tante idee positive per attrezzare la vasta area verde rimanente del Parco rendendola fruibile in particolare dai giovani.
In realtà il Parco della Cesanella non è un parco come, ad esempio, quello della Pace a ridosso dello stadio, perché al suo interno contiene un “bosco urbano” che ha dei vincoli posti alla nascita dalla Regione, dall’Europa e da Società Autostrade. Il bosco urbano è costituito da specie vegetali autoctone, con fini prevalentemente protettivi, in cui la biodiversità è prevalente ed immaginato per il contrasto diretto ai cambiamenti climatici. Si tratta di un vero e proprio “polmone verde della città.”
Se la situazione attuale è il frutto di politiche passate, iniziative, atti, accordi durati anni, ora l’Amministrazione si trova su un piatto d’argento la possibilità di realizzare un progetto complessivo che riguarda il futuro della città a nord del centro storico.
Che cosa intende fare? Finora l’Amministrazione Olivetti si è contraddistinta per l’apatia creativa e progettuale che l’ha portata a completare quanto proviene dal passato senza immaginare o pensare nulla di nuovo. Ma il tempo passa, i progetti del passato non continueranno all’infinito e se non si immagina e si pensa nulla oggi la città avrà un vuoto e impiegherà anni per recuperare il declino associato.
Per il Parco della Cesanella il Comune si attivi per trovare i fondi necessari alla realizzazione. Ci vorrà tempo ed una idea, ma se non si inizia mai non si arriverà di certo. La Commissione Consiliare preposta accoglierà sicuramente con entusiasmo e spirito costruttivo quello che proporrà l’Assessore Campagnolo.
“al suo interno contiene un “bosco urbano” immaginato per il contrasto diretto ai cambiamenti climatici. Si tratta di un vero e proprio “polmone verde della città.”
Mi viene solo che da ridere! Prima cosa le piante non sono adulte, magari si parlerà di bosco tra 10-15 anni se va bene, non c’è ombra quindi in estate scordatevi di poter stare nel suddetto bosco che più che immaginato e immaginario. Attualmente il “futuro bosco” non è altro che un enorme lettiera per cani, anche di grossa taglia come il pastore tedesco, che girano liberi tanto sono buoni è, peccato che ci sarebbe una legge a vietarlo ma Senigallia sembra ormai una provincia autonoma dov’è le leggi sono un optional. Era molto meglio rimettere le piante lungo i viali così pulivano l’aria dove vive la gente, facevano ombra alle case e alle auto in sosta quindi magari non dovevi azionare al massimo il condizionatore quando entravi in auto, o perché il muro di casa ad una certa ora è diventato infuocato! Gli anziani si sedevano sotto gli alberi per cercare un po’ di fresco ora stanno in casa davanti al condizionatore, sempre che possano ancora permetterselo. Questo è combattere il cambiamento climatico Sig. Campanile, il boschetto arso dal sole pieno di cacche non serve a nulla e di certo non ripara i danni fatti dal disboscamento urbano
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!