Andrea Pongetti premiato all’edizione 2022 del Premio Nazionale AlberoAndronico
Prestigioso quinto posto nella sezione "sport" per il racconto dedicato a Kobe Bryant, che sarà pubblicato in un'antologia
Importante riconoscimento per un racconto del socio fondatore dell’Associazione di Storia Contemporanea Andrea Pongetti, premiato alla quindicesima edizione dello storico Premio Nazionale AlberoAndronico di Roma: sono stati premiati racconti, libri, poesie, fotografie, cortometraggi e pittura provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.
Il racconto Kobe, quel fenomeno un po’ italiano col numero 24 sulla schiena, dedicato al celebre giocatore di pallacanestro Kobe Bryant, scomparso nel 2020, è infatti giunto al quinto posto nella sezione Sport della quindicesima edizione del premio, la cui cerimonia conclusiva si è tenuta come da tradizione a Roma in Campidoglio, purtroppo senza la presenza del pubblico a causa delle limitazioni imposte dal covid.
Presenti comunque personalità del mondo della cultura, dello spettacolo ed istituzionali, oltre alla giuria che, composta da critici, scrittori, giornalisti, fotografi, registi ed esponenti del mondo della cultura, è stata chiamata a valutare le oltre 800 opere pervenute da Europa (Albania, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Romania, Scozia, Svezia, Spagna, Svizzera, Ucraina, oltre ovviamente all’Italia); Africa (Marocco); Asia (Russia); America (Canada e Stati Uniti); Oceania (Australia).
Il pomeriggio conclusivo – quando agli stessi partecipanti è stato comunicato il nome dei vincitori – si è svolto il 6 maggio, alla presenza della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo.
La sezione Sport ha avuto solo 7 racconti selezionati tra i degni di menzione, e, come nelle altre categorie, altri 6 premiati, tra cui al quinto posto (con targa e diploma di merito) Kobe, quel fenomeno un po’ italiano col numero 24 sulla schiena, di Andrea Pongetti, che verrà inserito nell’Antologia del premio in uscita nei prossimi mesi.
“Emozione pura cantare il nostro inno nazionale suonato dalla Fanfara a Cavallo del IV Reggimento Carabinieri – ha sottolineato il presidente del premio Pino Acquafredda – Siamo orgogliosi che l’iniziativa sia conosciuta a livello internazionale. Trasparenza e attente valutazioni da parte di una giuria di altissimo profilo, questo il biglietto da visita di AlberoAndronico che offriamo a chi vorrà proseguire con noi un percorso virtuoso per l’arte, la partecipazione e la cultura a tutto tondo”.
La giuria chiamata a decidere delle opere sportive era composta da Daniele Masala, due ori e un argento alle Olimpiadi nel Pentathlon Moderno, da Stefano Mei, presidente della Federazione Atletica Leggera Italiana ed ex campione europeo della stessa disciplina e dal giornalista e telecronista Rai Marco Franzelli, voce storica della Formula 1.
A vincere è stata Virginia Murru, con Leone Jacovacci, la pagina più nera dello sport italiano.
Qui la diretta streaming dell’evento, con a fine serata (da 3:36:15 ndr) la premiazione delle opere del settore Sport tra cui quella di Andrea Pongetti.
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