A Senigallia formato il Gruppo Ispettori ambientali nazionali
L'associazione ha lo scopo di contribuire ad arginare l'uso indiscriminato del suolo e favorire un rispetto dell'habitat naturale
Si rende noto che in data 11 novembre 2021 si è costituita sotto l’Ente del Terzo Settore il Gruppo denominato Ispettori ambientali nazionali (ODV), con sede legale nazionale in Senigallia, Piazza Garibaldi n. 1.
Nella stessa seduta è stato designato come Presidente Marco Tarsi, il quale presenta una relazione sulle varie fasi che hanno determinato e ufficializzato questa istituzione.
Nella stessa riunione istitutiva il Direttivo ha cominciato ad elaborare una bozza di statuto, che successivamente è stato messo a punto nella sua forma definitiva e approvato all’unanimità nella seduta del 8 dicembre 2021. Successivamente sono state eseguite tutte le procedure relative alla registrazione ufficiale dello Statuto e alle pratiche burocratiche connesse al funzionamento del suddetto Gruppo Ispettori ambientali nazionali (ODV).
Tutto è partito dall’iniziativa del Presidente, da sempre impegnato nella difesa della natura e particolarmente sensibile alle necessità dei giovani, con una disponibilità totale e disinteressata per preservare l’equilibrio ecologico e diffondere la sensibilità al rispetto per l’ambiente, in modo tale da migliorare la vita civile e sociale della collettività e lasciare in eredità alle generazioni che verranno dopo di noi un mondo meno inquinato e più vivibile.
Oggi purtroppo si assiste ad un degrado galoppante, contro il quale è necessaria un’azione concreta, mirata ad arginare e contrastare l’uso indiscriminato del suolo e favorire un rispetto dell’habitat naturale, che è patrimonio vitale per noi e per le generazioni future.
Il Gruppo Ispettori ambientali nazionali ha pertanto lo scopo di contribuire a raggiungere questi obiettivi, cioè a far capire che è necessario cambiare il nostro modo di rapportarci a questo problema e a dare un contributo per interrompere la logica della ricerca esclusiva del profitto. Solo in questo modo si potrà migliorare il nostro rapporto con l’ambiente e avere una salutare ricaduta sociale.
Il Gruppo, che per statuto è apartitico, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In particolare si muove per la tutela e la difesa del paesaggio (flora, fauna, risorse idriche, beni archeologici, prevenzione degrado incendi boschivi, monitoraggio situazioni a rischio) e, se richiesto, come supporto ai servizi di polizia e degli organi competenti; ma anche come ausilio alla protezione civile per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e ai servizi di soccorso sanitario.
Nello specifico lo Statuto del Gruppo di Volontariato (ODV) Ispettori ambientali nazionali, che è composto di 33 articoli, ne precisa il carattere, gli scopi e l’attività di interesse generale in favore prevalentemente di terzi secondo i criteri e i limiti previsti dal Codice del Terzo Settore. Precisa inoltre le categorie dei soci (Onorari, Ordinari, Sostenitori), come anche i diritti e i doveri degli stessi. Definisce inoltre i compiti degli organi costitutivi (Assemblea, Consiglio direttivo, Presidente, Controllo e Revisione legale, Segretario, Tesoriere economo, Tenuta dei libri sociali, Bilancio).
Il Gruppo si prefigge di agire non solo con attività concrete di tutela e difesa dell’ambiente, ma anche con un programma di approfondimento e di formazione, gestito da Enti universitari e da qualificati professionisti, per fornire a tutti gli aderenti una preparazione adeguata alle esigenze complesse della società contemporanea; infatti ritiene fondamentale favorire la crescita professionale, in sintonia con le istituzioni locali, regionali e nazionali che si occupano dell’ambiente, con l’obiettivo di creare una mentalità nuova, nella coscienza che solo con il rispetto della natura e con una continua ricerca di uso equilibrato e sostenibile delle risorse si possono creare le premesse per fornire un avvenire dignitoso ai più giovani e più sicure garanzie alle generazioni future.
Da il Presidente Ispettori Ambientali Nazionali, Marco Tarsi
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