Perchè la domanda di servizi VPN è solo destinata a crescere nei prossimi anni?
Cosa è e come funziona la VPN? Qual è il futuro della VPN?
La diffusione rapida e incrementale degli smartphone da un lato e delle reti veloci dall’altro, hanno fatto sì che negli ultimi anni Internet sia diventata una normale ‘utility’.
Se pensiamo alla nostra casa, per certo, immaginiamo: luce, acqua, gas, riscaldamento e connessione Wi-Fi. Chat, email, social network e piattaforme di condivisione cloud sono ormai non soltanto strumenti per relazioni sociali, ma anche di lavoro.
Mentre svolgiamo tali attività, attiviamo uno scambio di dati fra il nostro device e il server del sito host. Tale scambio merita di essere protetto, perché il flusso di informazioni che porta, se compromesso o violato, può causare la perdita di dati personali e privati.
È questo l’assunto di base che ha portato negli ultimi anni la VPN (Virtual Private Network) al centro dell’attenzione dapprima degli addetti ai lavori e poi via via degli utenti comuni. E il trend è destinato a continuare.
Cosa è e come funziona la VPN?
La rete virtuale privata usa il sistema della crittografia per ‘secretare’ i dati trasmessi durante la connessione Internet. In pratica, viene creato un tunnel crittografato fra il tuo device, sul quale avrai installato il client VPN del provider scelto, come ad esempio Surfshark, e il server VPN (uno dei tanti facenti parte della rete e situati in diverse località geografiche del mondo).
Così facendo, il tuo IP resta mascherato e anonimo e i dati sono schermati e protetti all’interno del tunnel. Un sistema semplice, eppure efficace, che se unito al sistema no-log (ovvero zero tracciamento dei dati e cancellazione delle informazioni dal server VPN), si rivela sicuro al 100% per garantire la tua privacy online. Ed è qui la chiave del presente e del futuro della rete privata virtuale.
Qual è il futuro della VPN?
Ti abbiamo appena menzionato la privacy online. Per quanto molti ne parlino pochi sanno davvero l’importanza che ha. Considera che i dati degli utenti sono fra gli asset primari del business digitale. Le aziende hanno fame di informazioni relative a potenziali clienti e la navigazione è la loro fonte di approvvigionamento. Negli USA è recentemente passata la Legge che consente all’ISP, ovvero al provider di Internet, di commercializzare i dati degli utenti anche a loro insaputa. La VPN, attraverso la navigazione non tracciata e anonima, è uno strumento efficace di difesa da politiche commerciali aggressive e da pratiche pubblicitarie scorrette.
Un altro aspetto da non sottovalutare per il futuro dei servizi VPN è il crescente utilizzo della connessione mobile. Sempre più spesso capita di connettersi in remoto, per esempio agganciando il device alla rete dell’albergo, o di una tavola calda. Le ragioni possono essere molteplici, dallo svago al lavoro. Immaginiamo di dover inviare una email, magari a un collega che sta aspetta un file urgentemente. Oppure ci è richiesto di fare subito un pagamento dal nostro conto corrente bancario. In nessuno dei due casi, vorremmo mai che le informazioni fossero violate. Purtroppo c’è da considerare che le reti pubbliche sono molto spesso oggetto di hackeraggio. La VPN è progettata per eliminare gli attacchi, cosiddetti man-in-the-middle, che possono verificarsi soprattutto quando ci si connette a Internet da un hotspot pubblico.
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