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Fondi UE per le Marche. Bello: “Occasione che vale oltre mille milioni di euro”

Per le città e il territorio approvati fondi strutturali 2021-2027 (FESR, FSEplus, POC Programmi operativi complementari)

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Massimo Bello

“La recente approvazione, da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche, dei Programmi FESR, FSEplus e dei Programmi Operativi Complementari rappresenta, per il settennato 2021-2027, un’azione fondamentale non solo perché individua gli obiettivi di sviluppo principali, ma anche perché offre ai territori e ai Comuni regionali una programmazione puntuale di risorse finanziarie da investire.”

Lo afferma in una nota alla stampa il Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia, Massimo Bello, che è anche Vice Presidente vicario dell’AICCRE (Federazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), a proposito dei fondi UE destinati alle Marche, che permetteranno a tutti i soggetti eleggibili, pubblici e privati, di presentare progetti di riqualificazione, di crescita e inclusivi.

“Tutti insieme – aggiunge il Presidente Bello – dobbiamo fare in modo di trasformare queste risorse in un’opportunità concreta. Le Marche hanno necessità di impiegare scientificamente queste risorse europee che avremo a disposizione per il prossimo settennato: 1.036 milioni di euro. Si tratta di 586 milioni di euro per il Programma regionale Fesr, 296 milioni di euro per il Programma regionale FSEplus, a cui si aggiungono 154 milioni di euro dei Programmi Operativi Complementari.

Tre sono le priorità strategiche per il FESR. La prima per sostenere una ripresa economica basata sulla conoscenza e sull’innovazione con una dotazione di 310 milioni di euro, che saranno destinati al sostegno della ricerca e allo sviluppo delle imprese, ai progetti di innovazione e di diversificazione, all’avvio e al consolidamento delle reti di imprese, alla trasformazione digitale, alla implementazione di servizi di e-Gov, al supporto dell’internazionalizzazione e alla innovazione finanziaria, attraverso strumenti finanziari per agevolare la capitalizzazione e l’accesso al credito.

La seconda per promuovere una vera transizione ecologica anche dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico a cui sono destinati 220 milioni di euro, per la promozione dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, per la prevenzione del rischio idrogeologico, per la messa in sicurezza di edifici pubblici; per ridurre le perdite della rete idrica e per promuovere una più efficiente gestione delle acque reflue; per rinnovare il parco mezzi del trasporto pubblico locale TPL e per il sostegno agli investimenti destinati alla mobilità collettiva, quali ad esempio, i nodi di interscambio.

La terza per la promozione e lo sviluppo sociale delle aree urbane ed extraurbane, le cui risorse disponibili ammontano a circa 34 milioni di euro e saranno destinate a sostenere progetti di rigenerazione e di recupero degli spazi urbani, per recuperare il patrimonio culturale presente nelle città e destinarlo ad iniziative di inclusione e promozione sociale. L’attenzione rivolta alle aree interne sarà tradotta in azioni di tutela e di valorizzazione delle risorse naturali per sostenerne le capacità attrattive, culturali e turistiche, anche nell’ottica di concorrere a ridurne lo spopolamento. Una misura per tutti, la grande attenzione sui nostri meravigliosi Borghi con risorse pari a 40 milioni dal Fesr e altrettanti da Fse +”.

Per quanto riguarda il Programma regionale FSEplus, l’obiettivo principale è finalizzato a sostenere un’Europa più sociale, attraverso il sostegno all’accesso all’occupazione, per il quale è previsto uno stanziamento di 67,5 milioni di euro, una modernizzazione dei servizi per la ricerca di un posto di lavoro, ai quali sono destinati 20 milioni di euro, e una promozione della parità di genere, per la quale sono previsti 17 milioni di euro. Altro obiettivo è il sostegno alle assunzioni e alla creazione di impresa, borse di studio, voucher per la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura parentale.

Sul fronte dell’istruzione e della formazione sono destinati 28 milioni di euro per sostenere l’apprendimento permanente, per sostenere percorsi formativi professionalizzanti e per incentivare la formazione degli adulti.

Per l’inclusione sociale obiettivo prioritario è l’intervento per incentivare l’inclusione attiva, a cui sono destinati 35 milioni di euro, e per migliorare l’accesso ai servizi sociali di quei soggetti appartenenti a categorie fragili, per i quali è disposta una dotazione finanziaria di 56 milioni di euro.

Altri 10 milioni di euro saranno destinati alle politiche attive per sostenere l’occupazione giovanile e 34 milioni di euro saranno destinati ad interventi contro la dispersione scolastica, per la promozione di percorsi finalizzati al completamento dell’istruzione o della formazione.

“La programmazione dei fondi strutturali UE destinati alle Marche per il settennato 2021-2027 rappresenta un’occasione strategica per tutto il territorio regionale e per le nostre città. Un programma concreto che – ha concluso Bellosono certo riusciremo a concretizzare nei tempi e modi stabiliti dai regolamenti sottoscritti a Bruxelles”.

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