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Partiti seminari formativi per amministratori locali e funzionari pubblica amministrazione

Con prof. Villamena si è parlato di Direttiva Bolkestein, prossimi appuntamenti su diritto di accesso agli atti e abuso di ufficio

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Seminario formativo per amministratori locali e funzionari pubblica amministrazione

Si è aperto ufficialmente, venerdì scorso, 8 aprile, nella prestigiosa Aula consiliare “Giuseppe Orciari”, il primo ciclo di seminari formativi sul “Sistema e le fonti del diritto nelle autorità territoriali”, organizzato dalla Presidenza del Consiglio e dall’Ufficio del Sindaco, diretto alla formazione e all’aggiornamento degli amministratori locali, dei funzionari della pubblica amministrazione, ma rivolto anche ai professionisti, alle associazioni e ai cittadini.

I seminari si svolgono in presenza e possono essere seguiti anche in diretta streaming sulla web TV del sito internet www.comune.senigallia.an.it e in diretta Facebook sul profilo istituzionale del Comune di Senigallia.

Il primo appuntamento formativo di questa prima edizione, che il Presidente Bello e il Sindaco Olivetti hanno voluto promuovere e divulgare, è stato dedicato alla delicatissima tematica delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, ossia le cosiddette “concessioni balneari”. La relazione principale al Professore Stefano Villamena dell’Università di Macerata.

Dopo il saluto del Sindaco Massimo Olivetti, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Maurizio Miranda e del Coordinatore dei Presidenti dei Consigli Comunali ANCI Marche Alessandro Bono, il Presidente del Consiglio Massimo Bello ha illustrato il tema del primo seminario dedicato alla Direttiva Bolkestein e alla sua applicazione. Un tema di grande attualità. “Dopo le note pronunce dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato intervenute nel 2021 – ha premesso nel suo intervento il Presidente Bello – si è creata una situazione di gravissima incertezza, che ha inciso e incide profondamente, sia a livello economico-imprenditoriale che a livello politico e amministrativo.”

“Come è noto, tali pronunce (in particolare la numero 17 e la numero 18 del 2021) hanno dichiarato l’inefficacia, per contrasto con il diritto dell’Unione europea, delle diverse proroghe disposte, con legge statale, che avevano stabilito la scadenza delle relative concessioni, indicando la fine del 2033”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio Bello nella sua relazione introduttiva. “Resta il fatto, però, che la questione della compatibilità delle suddette proroghe – ha detto ancora Bello – con il diritto dell’Unione europea sia tuttora molto dibattuta. Si tratta infatti di stabilire la riconducibilità o meno di tali concessioni all’ambito applicativo della cosiddetta Direttiva Bolkestein del 2006, riguardante la liberalizzazione dei servizi nel mercato interno”.

Di questo e di altro si è parlato con il professor Stefano Villamena, Ordinario di Diritto Amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Macerata. “Personalmente – ha aggiunto ancora il Presidente Bello – mi limito a ricordare che, nel nostro Paese, il Paese anche del sole e del mare, la questione assume grandissima rilevanza: l’estensione del nostro patrimonio costiero ha, infatti, condotto al rilascio di moltissime concessioni balneari e, nella maggior parte dei casi, i loro titolari hanno creato vere e proprie aziende, con significativi investimenti, in termini economici e personali, e importanti avviamenti.

Tuttavia, il nostro Legislatore nazionale, pur avendo ripetutamente preannunciato un riordino della materia, nel rispetto dei principi di evidenza pubblica, ha fino ad oggi “temporeggiato”, continuando a rimandare il problema. Ciò ha determinato, fra le altre cose, l’avvio, da parte della Commissione europea, di diverse procedure d’infrazione e, a livello interno, di molteplici prese di posizione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma anche della giurisprudenza amministrativa e penale, che hanno creato un clima di gravissima incertezza nel settore. Oggi siamo qui per cercare di capire e di comprendere qualcosa in più sul tema con il professor Villamena che, di questa materia, come di molte altre nell’area del diritto amministrativo, si è occupato sia a livello scientifico (con alcune pubblicazioni) sia a livello pratico, avendo assidue frequentazioni come consulente con diversi Comuni marchigiani.”

I prossimi appuntamenti si terranno venerdì 22 aprile e venerdì 27 maggio, e verteranno: il primo sui diritti di accesso agli atti amministrativi ed il diritto di accesso del consigliere comunale; il secondo sul reato di abuso d’ufficio dopo la riforma del 2020, in particolare sull’interpretazione della disciplina, dalle prime applicazioni giurisprudenziali e precauzioni per l’uso a tutela dei funzionari e degli amministratori locali.

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