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“La destra senigalliese si mette il doppiopetto (a giorni alterni)”

Amo Senigallia ritiene che le minoranze non debbano accettare la presidenza della Prima Commissione

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Gennaro Campanile

E’ di poche ore fa un comunicato di gran parte dei Consiglieri di maggioranza con cui propongono di assegnare alle minoranze la 1^ Commissione Consiliare (che si interessa di affari generali, personale, statuti, regolamenti, politiche UE, innovazione).

Il testo è un po’ smielato e prefigura pensieri e situazioni contraddetti dai comportamenti recenti. Appena un mese fa gli stessi autori hanno avuto un atteggiamento bulgaro nell’approvare il nuovo regolamento assembleare (presentato dallo stesso Bello) che assegna poteri al Presidente fuori dal comune, hanno respinto qualsiasi modifica proposta dalle minoranze ma anche da un collega di area che andavano nella direzione di rispetto istituzionale codificato, hanno affossato la richiesta di creare una Commissione di Garanzia (questa sì assegnata all’opposizione per regolamento) come esiste in tanti comuni gestiti dalla destra e dal centrodestra (Jesi, tanto per citarne uno), hanno umiliato il Vice Presidente Angeletti non facendogli condurre i lavori, hanno fatto muro e muso duro seguendo il paradigma “e qui comando io, e questa è casa mia”. Mai un dissenso in una votazione, mai un intervento, solo alzate la mano come bravi scolari di un maestro autoritario.

Ora, con tono dimesso e buonista, offrono il “giusto ed opportuno tentativo di offrire (alle minoranze, ndr) uno spazio importante” che “significa riconoscerle una partecipazione e condivisione attive” diventando “l’occasione concreta per dimostrare una loro partecipazione di qualità”.

No cari Consiglieri, è troppo comodo offrire ora una Presidenza che è stata svuotata della sua autonomia a favore di Bello. La “partecipazione di qualità”, come scrivete voi, non dipende dall’accettare il contentino che offrite ma dal contenuto delle iniziative portate avanti.

Amo Senigallia ritiene che le minoranze non debbano accettare. Dopo aver fatto fuoco e fiamme sul nuovo regolamento (con tanto di incontro dal Prefetto), dopo aver protestato per come la destra governa la città, dopo che la maggioranza si fa beffe delle minoranze, dopo i tanti episodi che vanno nella stessa direzione (qualcuno si è dimenticato di che cosa è avvenuto lo scorso anno in occasione dell’approvazione di bilancio o della fine fatte dalle interpellanze nell’ultimo Consiglio) accettare incarichi offerti dalla destra di Olivetti-Campagnolo-Bello sarebbe interpretabile dai propri elettori come conferma di vecchie pratiche legate solo al potere. All’inizio, certe collaborazioni potevano essere espressioni di collaborazione e bon ton istituzionale ma per come si è comportata la destra in Consiglio Comunale e nelle Commissione in questi 20 mesi non si può fare finta di nulla.

P.S.: Il Consigliere Rebecchini non ha firmato il documento. Un errore? Una variazione di maggioranza? La condivisione che si tratta di una proposta farlocca?

Gennaro Campanile
AmoSenigallia

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