Gli studenti del IIS Corinaldesi Padovano rievocano i fasti della Fiera della Maddalena
Per le giornate FAI di Primavera 2022 un percorso per riscoprire le importanti radici mercantili della città di Senigallia
È arrivata la primavera e come ogni anno da 30 a questa parte, ritornano le giornate FAI di Primavera dedicate alla scoperta/ riscoperta delle bellezze nascoste del nostro Paese.
E così docenti appassionati e studenti impegnati si attivano in collaborazione con le delegazioni locali del Fondo per l’Ambiente Italiano, per poter arrivare all’appuntamento preparati.
In passato l’istituto tecnico Corinaldesi ha sempre preso parte con grande entusiasmo a questi eventi e in tanti ricorderanno le scorse edizioni , in cui sono stati approfonditi e illustrati alla cittadinanza luoghi simbolo della citta : palazzo Ferroni- Frati ora sede di uffici comunali, la Cava di San Gaudenzio, il Museo dell’Informazione e della Fotografia, la Piazza Garibaldi e i palazzi che vi si affacciano , per citane solo alcuni.
E così anche quest’anno, l’istituto ha voluto aderire all’iniziativa con il suo nuovo assetto, proponendo al FAI un’attività del tutto nuova che ha visto coinvolte diverse classi dei due plessi che costituiscono, da poco più di un anno, il Polo Tecnico Professionale IIS Corinaldesi Padovano.
Da un’idea della Prof.ssa Tiziana Casavecchia, grazie ai fondi PON finanziati dal Miur, fin dall’ estate scorsa alcune docenti dell’istituto hanno iniziato a progettare questo evento che ha voluto integrare aspetti multidisciplinari quali il Teatro, la storia dell’architettura e dell’urbanistica nonché la storia del costume e della moda, con un approfondimento di grande respiro.
Le classi 4 e 5 del corso Costruzioni Ambiente e Territorio hanno approfondito la produzione teatrale di Goldoni con lo studio della commedia musicale dal titolo “La Fiera Di Sinigaglia”, scritta nel ‘700 e ambientata proprio nella nostra città, sede fin dal 1200 di una importante fiera dedicata alla Maddalena da cui il nome “Fiera della Maddalena”.
L’importanza della Fiera, che si svolgeva nella seconda metà del mese di luglio crebbe nel tempo fino a diventare una delle più importanti d’Europa e lo sviluppo urbanistico della nostra città venne fortemente influenzato da questo importante evento annuale.
Per questo motivo anche il Goldoni scrisse di questa fiera, e la sua opera verrà messa in scena nella piazza Manni, sotto forma di quadri viventi da alcuni studenti, che sotto la guida della professoressa Lucia Fraboni , nota al pubblico per le sue performance teatrali e radiofoniche, ci faranno rivivere i principali passaggi della commedia del Goldoni .
Gli abiti di scena sono stati realizzati dalle studentesse del 4 e 5 anno del corso professionale per operatori per l’Industria e l’artigianato del settore Tessile dello stesso istituto, sotto la guida delle docenti Alessandra Bertocchi e Cinzia Proietta, ispirandosi alle antiche stampe dell’epoca di famosi Incisori Veneziani come lo Zuliani, le cui riproduzioni fornite direttamente dall’archivio Fotografico di Venezia costituiranno una suggestiva scenografia.
Successivamente studenti del corso Costruzioni Ambiente e territorio, coordinati dalla Prof.ssa Ansuini, illustreranno in una passeggiata guidata i punti chiave della fiera, lo sviluppo urbanistico nei secoli, il quartiere porto, oltre alle fortificazioni senigalliesi prima della costruzione della Rocca, le fontane ducali, il porto canale, le ampliazioni della città, con i portici Ercolani, per concludere la visita dove tutto ebbe inizio cioè davanti alla chiesa della Maddalena.
Un percorso di grande fascino, quindi, per riscoprire le importanti radici mercantili della nostra città.
Le performance seguiranno la scansione oraria definita dal FAI: partenza da Piazza Manni , sabato 26 dalle ore 15 alle 19 , ultimo turno alle ore 18.00; domenica dalle ore 9.00 alle 13 e dalle 15.00 alle 19.
Successivamente gli abiti di scena realizzati per l’occasione e i poster relativi agli approfondimenti verranno messi in mostra nella emeroteca comunale, presso la biblioteca Antonelliana.
Si ringraziano la tappezzeria Pasquini per aver fornito i tessuti utilizzati per la manifestazione, e il Museo Casa di Carlo Goldoni e Biblioteca di Studi Teatrali di Venezia per aver fornito i file delle stampe ivi conservate.
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