Processo Lanterna Azzurra: pene più pesanti in appello per la tragedia di Corinaldo
Riconosciuta nella sentenza di appello l'associazione a delinquere per i componenti della "banda dello spray"
Attesa per la giornata del 17 marzo, è arrivata nel tardo pomeriggio, dal Tribunale di Ancona, la sentenza d’appello nell’ambito del processo penale seguito alla drammatica notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, quando nella calca della Lanterna Azzurra di Corinaldo morirono 5 ragazzini minorenni e una mamma di 39 anni.
Sul banco degli imputati la “banda dello spray”, un gruppo di ragazzi che erano nella discoteca corinaldese con l’intento di spruzzare spray al peperoncino, per poi approfittare degli effetti urticanti per rapinare quanti si trovassero nei loro paraggi. Nei loro confronti è stata riconosciuta, dopo ore di camera di consiglio, l’aggravante di associazione a delinquere, aspetto che ha reso più pesanti le pene nei loro confronti, rispetto a quelle del primo grado di giudizio.
Le pene per i sei alla sbarra sono quindi state aumentate a 12 anni 6 mesi e 20 giorni per Di Puorto, a 12 anni 5 mesi e 20 giorni per Mormone, 11 anni e 10 mesi per Cavallari, 11 anni e 6 mesi per Akari; 11 anni e 3 mesi per Souhaib; 10 anni e 9 mesi per Amouiyah. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza, con gli avvocati difensori che annunciano il ricorso al terzo grado di giudizio, in Cassazione.
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