La storia e l’informazione sono chiamate in queste frenetiche giornate a dire la loro con un linguaggio chiaro e lineare e a intervenire in maniera competente.

L’Associazione di Storia Contemporanea continua a portare avanti l’esperienza del forum cittadino aperto a Senigallia insieme all’Anpi e alla Scuola di Pace sul tema della guerra in corso e propone un doppio appuntamento: venerdì 18 marzo, alle 10.30, il presidente associativo, prof. Marco Severini (Università di Macerata) animerà insieme ad altri esperti, un incontro con le 63 classi del Liceo Nolfi-Apolloni di Fano sul tema “Origini storiche e scenari del conflitto russo-ucraino”.

Un nuovo incontro ci sarà martedì 22 a Senigallia, sempre la mattina, dalle 11.30 alle 13.00: i dirigenti dell’Associazione, insieme a Mabel Morri e Paolo Fuligni dell’Anpi e al prof. Francesco Spinozzi, per la Scuola di Pace, parleranno sul tema ai ragazzi e alle ragazze delle classi quarte e quinte del Liceo classico “Perticari” di Senigallia. In questo modo, il principale ente cittadino rinnova la lunga sinergia con il “Perticari” e propone un’analisi che deriva da studi fatti di recente sulle origini della guerra che sta insanguinando le porte orientali del continente europeo.

In un comunicato l’Associazione ringrazia la dirigente del Liceo Fulvia Principi “per aver subito accettato la proposta di dialogare con i ragazzi, proposta che è peraltro a disposizione della comunità come degli altri istituti scolastici di ogni ordine e grado (si può scrivere ad ascontemporanea@gmail.com)”. I temi della pace e della non violenza rimangono centrali nella costruzione continua della cittadinanza e la loro trattazione non può essere differita per apatia, indifferenza o altro: come la libertà, la democrazia e altri valori universali esse vanno difese e tutelate attraverso il dialogo, il confronto e il pubblico contraddittorio, giorno dopo giorno. Il presidente associativo ricorda il monito sempre attuale del grande intellettuale irlandese George Bernard Shaw è sempre attuale: “Se tu hai una mela e io ho una mela e ce le scambiamo, abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”.