Autodidatta per scelta, spinta dalla passione che la induce a catturare quella particolare immagine e dotata di un originale talento, nel corso di un incontro organizzato dal Rotary Club Senigallia, Laura Giammichele ha raccontato come è nato, e perché ancora oggi prosegue, il suo amore per la fotografia.

Il Presidente Mario Massacesi, introducendo l’ospite, ne ha messo in luce i tratti principali. Nata a Senigallia nel 1958, Laura Giammichele possiede fin da piccola un’anima da artista per cui, dopo il Liceo, frequenta per un periodo l’Accademia di Belle Arti di Bologna; curiosa e appassionata di viaggi, trascorso un anno in Inghilterra, torna nella sua città d’origine dove inizia la professione di grafica e apre un’attività nel settore dell’arredamento e design d’interni.

Una dozzina di anni fa, quasi per caso, incontra la fotografia e scopre un’espressione artistica che le consente di osservare il mondo che la circonda e raccontare in maniera compiuta il suo modo di essere. E’ un’arte libera, priva di steccati o pregiudizi attraverso la quale, puntando l’obbiettivo verso uomini e donne di qualsiasi età, vuole fermare la spontaneità di un gesto, l’intensità di uno sguardo o la vitalità di un corpo in movimento. La sua capacità di cogliere nel soggetto una precisa emozione da restituire all’osservatore le consente di essere molto apprezzata, in ambito professionale, anche come fotografa di moda.

In conclusione dell’incontro, Laura Giammichele ha sottolineato come, avendo iniziato a fotografare intorno ai cinquant’anni, non ha avuto bisogno di dimostrare nulla, ha potuto seguire le immagini che amava lasciando che, spesso, la vita ignorasse il suo schema definito, uscisse dal percorso conosciuto e seguisse il caso. Tutto questo nel segno di due valori, per lei come artista, ancora oggi imprescindibili: libertà di espressione e ricerca dell’autenticità.