“C’è poca voglia di mimose e di feste: c’è solo bisogno di solidarietà e di cultura”
Vola Senigallia: "L'8 marzo è di chi promuove pace e uguaglianza e riconosce, difende e lotta per i diritti delle donne"
Una ragazza partorisce nel tunnel della metropolitana a Kiev. Una madre piange il bambino di 18 mesi, ucciso durante un bombardamento.
Una donna ucraina offre da bere e da mangiare ad un soldato russo. Sono queste le immagini che vogliamo utilizzare per celebrare questo 8 marzo, simbolo di tutte le donne, che vivono in zone di guerra e che continuano a soffrire in modo sproporzionato le conseguenze dei conflitti armati.
C’è poca voglia di mimose e di feste: c’è solo bisogno di solidarietà e di cultura.
Perché quelle donne sotto le bombe possano insegnare qualcosa anche in tempo di pace, che pace non è mai, perché le donne sono sempre un passo indietro anche se, di fatto, sempre in prima linea e non solo in tempi di guerra.
L’8 marzo è di quelle donne sotto le bombe, delle tante donne in corsia negli ospedali e nei laboratori, delle tante mamme che si dividono tra Smart working e Dad e che non sanno come fare con le scuole chiuse e un lavoro da conservare. Delle donne vittime di abusi e violenza, delle donne chiamate a fare delle scelte tra lavoro e famiglia, tra discriminazioni e guadagni sempre più bassi, nonostante la recente legge sulla parità salariale. Su cui c’è ancora tanto da lavorare.
È di tutte quelle donne che un lavoro non lo hanno affatto o lo hanno senza contratto, e se c’è da risparmiare in famiglia sono loro a rinunciare a controlli e visite mediche.
L’8 marzo è di chi promuove una nuova cultura di pace e uguaglianza e riconosce, difende e lotta per i diritti delle donne, nella quotidianità di ogni scelta.
Lista civica Vola Senigallia
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