L’istituto Marchetti di Senigallia contro la guerra
Un messaggio di pace con l'unione degli inni ucraino e russo e "La luna di Kiev" di Rodari
Sotto la luna di Kiev – Viviamo sotto lo stesso cielo, illuminati dalla stessa luna, eppure non abbiamo imparato ancora a vivere come fratelli.
Quello che vediamo in questi giorni tremendi ci spinge a parlare, a pensare, a sentire insieme con i nostri alunni. Breve ma significativo è quello che abbiamo voluto testimoniare insieme con loro. Come in un abbraccio abbiamo voluto legare due Inni, due bandiere ferite. Perché la guerra è distruzione e morte, il dolore non si ferma davanti a un confine. La pace può e deve essere possibile.
Ringraziamo per questo video la Dirigente, i professori Vittorio Farinelli, Andrea Massaccesi, Costanza Ruggeri, Alessandra Molinelli, Lorenzo Giambartolomei, Paola Pancotti, Andrea Bastianoni, Lucia Morbidelli; gli alunni Greta Pagliari, Nicola Lancioni, Riccardo Fanesi, Lorenzo Pierpaoli, Davide Girolimetti, le classi 3 A e 3 D per l’aiuto nella scenografia; i genitori ed in particolare Livia Mazzufferi per l’aiuto e la sua disponibilità.
E loro a nome di tutta la scuola, perché come dice il nostro Inno, “la nostra scuola siamo noi”, ogni sua componente è presente e necessaria. Con l’unione degli Inni che abbiamo suonato, frammentati, feriti, e comunque in armonia con le note di cui sono composti, ci rivolgiamo a chi deve ancora capire che siamo fratelli, tutti.
Come la luna di Kiev che è la stessa che illumina le notti più scure su questa terra.
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