Fiume Misa, Regione Marche conferma che giunta Olivetti violò prescrizioni per luminarie
Mangialardi: "Amministrazione irresponsabile e pericolosa". Romano: "Attendo risposta a mia interrogazione da novembre"
“L’Amministrazione Olivetti è ormai fonte di imbarazzo anche per la destra al governo della Regione Marche. Un imbarazzo oggi particolarmente visibile in aula nel volto e nelle parole dell’assessore Aguzzi, che rispondendo, seppur in colpevole ritardo, alla mia interrogazione sulla irregolare installazione delle luminarie natalizie sul Misa, ha dovuto ammettere che l’operato del Comune di Senigallia, ha violato le prescrizioni della Regione Marche, mettendo in grave pericolo la nostra comunità durante la piena del fiume del 10 dicembre“.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Demcoratico Maurizio Mangialardi.
“L’assessore Aguzzi – afferma Mangialardi – ha di fatto confermato quanto tempestivamente denunciato lo scorso novembre da me e dal capogruppo comunale del Pd Dario Romano, che con un suo accesso agli atti aveva fatto emergere l’irregolare, e soprattutto pericolosa, collocazione dei cavi delle luminarie natalizie. Ed è’ di una gravità inaudita che l’Amministrazione Olivetti abbia deliberatamente ignorato le disposizioni tecniche della Regione Marche che, dopo la piena avvenuta nella notte tra il 16 ed il 17 novembre, aveva prescritto il posizionamento dei cavi fuori dell’alveo e la loro ricollocazione ad almeno un metro sopra il muretto dell’argine, al fine di evitare significative interferenze con il corso d’acqua. Grave perché il blocco formato dai cavi posti in maniera ortogonale all’interno del letto del fiume, durante la piena del 10 dicembre avrebbe potuto rappresentare un vero ostacolo al deflusso delle acque e al materiale trasportato verso la foce dalla corrente, aumentando le probabilità di una esondazione in centro storico”.
“Ringrazio dunque l’assessore Aguzzi – conclude Mangialardi – per aver fatto chiarezza, senza alcuna partigianeria, su questa vicenda che la dice lunga sull’irresponsabilità, il pressapochismo e l’inadeguatezza della giunta comunale. Un ulteriore elemento di giudizio su cui la città dovrà seriamente riflettere”.
“Sto ancora aspettando una risposta ad una interrogazione del 17 novembre – aggiunge il capogruppo in consiglio comunale Dario Romano –. Ho chiesto, di concerto al capogruppo Mangialardi in Regione, chiarezza sulle procedure seguite e sulla sicurezza del nostro fiume. Non ho ancora ricevuto risposte, nè il Sindaco si è curato di rispondere ad una sollecitazione puntuale di un consigliere comunale dopo la prima piena. Aver inserito circa 350-400 kg di cavi di acciaio nel fiume, bucando per 80-100 volte gli argini in muratura, sono una azione scellerata che la Regione ovviamente non aveva autorizzato. Le autorizzazioni erano per ben altre installazioni. Olivetti deve dare delle risposte, non può nascondersi ancora”.
E' stata già superata, e di parecchio, la linea del ridicolo con questa polemica del filo sul fiume.
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