Dose di vaccino mancante al punto vaccinale di Senigallia: l’Asur risponde
"La somministrazione era dalle ore 14 alle 15. Aprire un flacone alle 18,40 comportava avere altri 9 bimbi o buttare le dosi"
Con riferimento all’articolo uscito su Senigallia Notizie del 13 febbraio sera dal titolo “Avrei dovuto far vaccinare i miei figli a Senigallia, ho tardato e non c’erano più dosi”, si precisa quanto segue.
Il signore era arrivato per una seconda dose e, come scritto nell’articolo, l’invito per la somministrazione nel punto vaccinale di Senigallia era tra le ore 14 e le 15. Aprire un flacone alle 18,40 avrebbe comportato avere altri 9 bimbi o buttare le dosi rimaste. Al padre è stato pertanto proposto di ritornare nella prima seduta in programma.
“Non è la prima che ci troviamo in una simile situazione, ma almeno la seconda – ha dichiarato Alessandro Marini, direttore del distretto di Senigallia – e peraltro sempre mantenendo calma e professionalità. Questo da un lato alimenta la frustrazione di fronte a queste situazioni, dall’altro ci deve far essere fieri di ciò che comunque stiamo portando a compimento, nonostante le difficoltà. Come operatori sanitari siamo vittime di questo clima.
Dobbiamo essere attenti ai segnali che ci arrivano, ma non arretrare neanche di un millimetro rispetto al prezioso e insostituibile lavoro che da due anni stiamo facendo a favore della nostra comunità e, nella specie, nei confronti dei bambini”.
Nella giornata in questione nel punto vaccinale di Senigallia sono state somministrate 111 dosi. L’attività presso la Caserma dei Vigili del Fuoco prosegue dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13, e il martedì e il giovedì dalle 14 alle 19.
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