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Vende documenti a un clandestino a Malta: la Polizia di Senigallia lo scopre e lo denuncia

Falso ideologico e favoreggiamento immigrazione clandestina i reati contestati a un 30enne nigeriano residente in città

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Auto della Polizia davanti al Commissariato di Senigallia

Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia sono stati impegnati in una prolungata indagine nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione irregolare, al termine della quale hanno denunciato un 30enne per falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I poliziotti hanno accertato il ripetersi di un modus operandi già emerso in altre occasioni, che prevede la vendita di documenti di identità per consentire l’accesso nel territorio nazionale di stranieri non comunitari, altrimenti irregolari.

L’indagine è partita da una segnalazione pervenuta tramite un Ufficio di Polizia della Calabria dove, tempo addietro, si era presentato in aeroporto, proveniente da Malta, un giovane di origine nigeriana che, al momento del controllo, nonostante apparisse piuttosto giovane d’età, ha esibito i documenti, tra cui un permesso di soggiorno ed una carta d’identità intestati ad un soggetto di 30 anni.

I poliziotti calabresi, notando l’anomalia, hanno sottoposto il giovane a controlli, dai cui è effettivamente risultato che la persona, i cui dati erano riportati sui documenti, non corrispondeva a quella appena sbarcata dall’aereo. A quel punto, il giovane, compreso di essere stato scoperto, ha dichiarato agli agenti di esser giunto a Malta dopo un viaggio in mare: sull’isola aveva poi incontrato una persona che gli aveva venduto, dietro pagamento di diverse centinaia di euro, i propri documenti, i quali gli avrebbero consentito di arrivare in Italia.

I documenti in questione sono risultati appartenere a un uomo di origine nigeriana già residente a Senigallia: gli agenti del Commissariato senigalliese sono quindi stati chiamati in causa ed hanno avviato le indagini, ricostruendo i movimenti del titolare dei documenti per poterlo rintracciare. Sono state sentite persone e controllati i luoghi in cui l’uomo aveva abitato, accertando che egli da qualche tempo si era trasferito all’estero.

Ma dopo qualche giorno, il 30enne nigeriano si è presentato in Commissariato per denunciare lo smarrimento  dei propri documenti, fornendo generiche ricostruzioni sulle circostanze dello smarrimento, ma precisando che il fatto si era verificato mentre si trovava in viaggio per turismo proprio a Malta.

Gli agenti, a quel punto, alla luce delle notizie raccolte e del racconto fornito dall’uomo, hanno dato il via ad ulteriori verifiche, acquisendo documentazione straniera da cui risultava che l’uomo aveva già denunciato lo smarrimento dei documenti presso la Polizia di Malta. In particolare, si è accertato che il 30enne aveva presentato denuncia qualche giorno dopo che il giovane, in possesso dei documenti illecitamente acquistati, era già atterrato in Calabria.

Pertanto, l’uomo che aveva venduto i propri documenti mentre si trovava a Malta è stato denunciato per il reato di falso ideologico e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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