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FDI Senigallia su striscione foibe: “Clima inaccettabile di violenza ideologica”

Il Gruppo Consiliare di Fratelli d'Italia: "Intimidazione e minacce al Presidente del Consiglio Comunale Massimo Bello"

Striscione Le foibe sono piene di bugie fasciste

Dopo l’assalto alla Sede di Fratelli d’Italia a Fermo, adesso anche un attacco al Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia ed esponente regionale di Fratelli d’Italia, Massimo Bello, con un vergognoso striscione negazionista delle Foibe affisso sulla porta del suo ufficio presso la Residenza municipale.

A Massimo Bello va la vicinanza di tutto il Partito, del Coordinatore Regionale on. Emanuele Prisco, dell’on. Lucia Albano e del Presidente del gruppo FdI, on. Francesco Lollobrigida. Dell’accaduto è anche stata informata Giorgia Meloni.

Uno striscione intimidatorio, oltraggioso e diffamatorio nei confronti del Presidente Bello, dell’istituzione che rappresenta e della sua persona perpetrato da gruppi, che si riconoscono nell’antifascismo militante, così come riportato anche sui canali social.

Massimo Bello, già Sindaco di Ostra Vetere e Consigliere provinciale, una lunga esperienza amministrativa ed istituzionale negli enti locali e al Parlamento europeo, non ha mai nascosto il suo legame affettivo all’Associazione nazionale degli esuli istriani e dalmati e la sua battaglia perché fosse approvata la legge n. 92/2004 sull’istituzione del Giorno del Ricordo. Come non ha mai nascosto la sua vicinanza al libero Comune di Zara in esilio, che proprio a settembre dello scorso settembre si è riunito a Senigallia.

E’ palese che siamo di fronte a un clima inaccettabile, con ripetuti attacchi all’unico partito di opposizione, che in questo caso si spinge anche alle istituzioni, in una giornata che dovrebbe unire la Nazione nel ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo dei nostri connazionali del confine orientale, come per altro previsto dalla legge 30 marzo 2004 n° 92.

Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura per assicurare i colpevoli alla giustizia e ci auguriamo, allo stesso tempo, che in Italia prevalga la memoria condivisa su chi invece alimenta odio politico, negazione della storia e delle libertà fondamentali.

da Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

Commenti
Solo un commento
Mario2 2022-02-10 19:55:23
l'ho sempre detto, questi non combattono ne per la giustizia ne per la Democrazia, sono estremisti, l'altra faccia del fascismo solo che portano una bandiera rossa anzichè nera. Ignoranti, vigliacchi per troppo tempo protetti dalla politica andrebbero identificati e assicurati alla giustizia.
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