Lo striscione sulle foibe affisso a Senigallia “arriva” sul profilo Twitter di Giorgia Meloni
La Presidente nazionale di Fratelli d'Italia condanna il gesto: "Frange sinistra non riusciranno più a cancellare pagine di storia"
Ha varcato i confini comunali l’atto compiuto da ignoti che a Senigallia, nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, hanno affisso davanti alla porta dell’ufficio del Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Bello, lo striscione “Le foibe sono piene di bugie fasciste”.
Rimosso lo striscione e informate le forze dell’ordine, che hanno trasmesso gli atti in Procura, sono giunti a livello locale il messaggio di solidarietà da parte del Circolo Fratelli d’Italia di Trecastelli e le considerazioni da parte da Gaspare Battistuzzo Cremonini, ma l’eco di quanto accaduto a Senigallia è giunta anche a Roma, alla Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
La leader nazionale di FdI, partito a cui fa capo anche lo stesso Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia, Massimo Bello, ha infatti affidato a Twitter il suo personale messaggio di condanna a quanto accaduto.
“Senigallia, Presidente Consiglio Comunale trova il suo ufficio sbarrato da questo striscione. È triste che esistano ancora frange estreme della sinistra italiana che rimpiangono o negano gli orrori del comunismo. Ma non riusciranno più a cancellare pagine di storia. #10febbraio” il testo pubblicato da Giorgia Meloni.
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