La segnalazione arriva dalla mamma di un alunno della scuola primaria “Maria Montessori” di Scapezzano, la quale riporta che tale struttura è rimasta chiusa il 21 gennaio e il 7 febbraio, a seguito dell’adesione del solo collaboratore scolastico agli scioperi indetti per il personale Ata.

L’assenza dell’unico bidello della scuola della frazione di Senigallia, nonostante la presenza di tutti gli insegnanti, non ha permesso l’ingresso degli studenti in aula e la motivazione riferita ai genitori dai responsabili è che, mancando il collaboratore, non sarebbe stata effettuata l’igienizzazione degli ambienti e dei materiali e oltrettutto, trattandosi di uno sciopero non è previsto l’invio di un sostituto.

“Mi chiedo quindi come il rispetto del diritto di sciopero si coordini con il rispetto del diritto all’istruzione dei ragazzi, al diritto al lavoro degli insegnanti e dei genitori, al diritto dei bambini alla crescita insieme e alla socializzazione. – dichiara la signora – Me lo chiedo soprattutto in questo periodo, in cui i ragazzi sono già sottoposti allo strazio della dad, della did, del distanziamento e, non ultimo, allo strazio dell’ignoranza, perché non riusciamo a garantire loro la frequenza scolastica.”

L’appello a trovare una rapida soluzione è rivolto alle istituzioni scolastiche e comunali di Senigallia: “Non è possibile accettare questa situazione. I ragazzi devono poter studiare, gli insegnanti devono poter lavorare. I diritti sono tutti uguali, e l’ennesima violazione del diritto allo studio non può e non deve passare inosservata.”