Gennaro Campanile: “Nuove opportunità per Senigallia dal nuovo Codice della Strada”
"Finora non è mai stata detta una parola sulla visione sulla città futura"
Il codice della strada è stato aggiornato dopo un travaglio durato mesi e mesi e finalmente ha visto la luce divenendo operativo dal 1° gennaio.
Il Comune però sembra non essersene accorto perché nella discussione del bilancio non è stato indicato nessuno dei provvedimenti che si potrebbero rendere operativi.
Iniziamo dai parcheggi rosa, quelli famosi presentati in pompa magna appena insediata la Giunta e con grande visibilità di Flli d’Italia. Sembrava cosa fatta da lì a pochi giorni. Invece mancava…la legge! Adesso la legge c’è ma l’indicazione operativa non è stata presentata né in Commissione né in Consiglio. Fratelli d’Italia ha l’assessorato al welfare, aveva fatto un gran baccano ma forse ora è impegnata a pensare come consegnare le nuove case popolari ai nativi non senigalliesi. Chissà se dovremo aspettare la befana 2023!
Senigallia è una città ideale per andare in bicicletta ed il nuovo codice della strada contiene alcune norme per incentivarne l’uso, sempre che i comuni predispongano la segnaletica necessaria.
Adesso in bicicletta si può andare nel senso contrario, a condizione che sia indicata in rosso la corsia ed il limite di velocità sia di 30 km/ora. Praticamente tutto il centro storico se si estendesse il limite imposto in Via Leopardi. Sarebbe il caso di farlo considerato anche che a Senigallia l’abitudine di andare contromano in bicicletta (e senza luci) è radicata da tempo.
Sulle “corsie ciclabili” c’è poco da dire perché sono quelli esistenti a Senigallia e sul lungomare. Sarebbe necessario però estendere l’uso della segnaletica orizzontale (a terra) perché non si capisce il senso di marcia e questo genera confusione e pericolo.
Soprattutto sono previste le “case avanzate”, uno spazio riservato alle biciclette davanti alla linea di arresto nei semafori che per le auto sarebbe arretrata di un paio di metri. Le bici quindi potrebbero partire prima, avrebbero maggiore visibilità e potrebbero svoltare prima.
Pochi interventi, a costo praticamente nullo ma che denotano la volontà di ragionare in termini di mobilità da parte dei comuni virtuosi. Ma Senigallia lo è? Finora non è mai stata detta una parola sulla visione sulla città futura. Sono passati quasi 18 mesi e non si sa se si vuole continuare sull’impostazione del centrosinistra (come è avvenuto praticamente per tutto finora) oppure si vuole ritornare all’uso prioritario dell’auto, magari abolendo la ZTL a Piazza Saffi, Piazza del Duca e Piazza Garibaldi.
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