“Il Giorno della memoria”: la riflessione del Sindaco di Senigallia
"Questo giorno deve essere un momento educativo per riflettere su come estirpare il germe della violenza e della discriminazione"
Con la Legge 211 del 20 luglio, dal 2000, ogni anno il 27 gennaio commemoriamo “Il Giorno della Memoria“, ben cinque anni prima della risoluzione ONU che ha istituito “La Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto”.
In ognuna delle nostre famiglie, ci sono stati familiari che da sempre, ci hanno raccontato quanto è successo in quel periodo storico del novecento tra i più bui della nostra storia, molto prima dell’istituzione di giornate dedicate.
Oggi, nel ricordare la Shoah, dobbiamo indignarci e condannare i comportamenti disumani, ma i comportamenti esecrabili dobbiamo combatterli anche oggi, nel mondo in cui viviamo. Non ci dobbiamo dimenticare che nel mondo ci sono molte persone vittime di persecuzioni che purtroppo ancora si verificano.
Questo giorno deve essere un giorno in cui si fa memoria delle vittime di quei comportamenti inumani, ma soprattutto deve essere un momento educativo per riflettere su come estirpare il germe della violenza e della discriminazione che, come allora, è la causa di tali aberrazioni.
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