Ho letto sulla stampa la dichiarazione del consigliere regionale ed ex sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, sulla situazione del nostro ospedale e in particolare del Pronto Soccorso.

Parla di imbarazzante silenzio del sindaco Olivetti ma dimentica il suo di silenzio assai assordante nel periodo in cui lui ha amministrato la nostra città.

Le nostre segnalazioni sulla situazione dell’ospedale sono rimaste inascoltate: il suo, a nostro parere, è stato un atteggiamento di sufficienza nei confronti del Tribunale del Malato e anche degli operatori sanitari; non c’era allora affinità politica tra le due Amministrazioni? Hanno tutelato la salute pubblica? Ma quello che ci ha lasciato “basiti” è stata la sua presenza (senza invito degli organizzatori) ad un sit-in indetto da alcuni operatori sanitari per denunciare la situazione gravissima del nostro Pronto soccorso.

Nei dieci anni di assessore e nei successivi dieci anni da Sindaco sono stati sacrificati i reparti di otorino, oculistica,radiologia, laboratorio analisi, fisiatria, oncologia e quasi tutti gli uffici amministrativi. Andava bene quel progetto sanitario? Solo adesso ci si accorge che è stato deleterio.

Anche allora c’era stato un grido di dolore ma il Sindaco Mangialardi non fece e non partecipò a nessun sit-in. Forse non dovevasi disturbare il gran Timoniere.

Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, il Tribunale del Malato di Senigallia ha sempre denunciato le difficoltà in cui si dibatteva questo reparto (leggere articoli di stampa dal 2005 in poi) per l’insufficienza del personale e per la vetustà dei macchinari. A tal proposito, siamo ancora in attesa della Tac dedicata: era stata promessa entro il 2018.

Umberto Solazzi
presidente TDM Senigallia