“Emergenza Covid nelle scuole di Senigallia”
A.P.S. Novum: "Su processamento tamponi, una 'non risposta' dall'Asur". E propone tamponi per tutti i dipendenti scolastici
In questi giorni abbiamo avuto, a detta del ministro Speranza e di Draghi, un grosso aumento dei casi di Covid 19 che hanno costretto il governo, il 14 dicembre, a prolungare lo stato di emergenza di altri 3 mesi: fino al 31 marzo 2022.
Ciò avviene in sfregio della costituzione italiana ma soprattutto senza tenere conto dei danni economici, lavorativi, imprenditoriali e mentali che creerà nella società italiana.
L’Italia è oggi l’unica nazione europea che pur avendo, sempre a detta di Speranza e Draghi, meno problemi derivanti dal Covid ha adottato una misura così “dittatoriale”.
Ma qual è la reale situazione della “pandemia”?
La nostra associazione ha effettuato un accesso documentale all’ASUR (Allegato 1) per conoscere come vengono processati i tamponi per il controllo delle positività al Covid, processo che riguardava in modo particolare il rispetto del numero dei cicli di amplificazione (non oltre 24 cicli) nell’esame PCR eseguito per il Covid.
In pratica, solo dietro diffida dopo i trenta giorni, hanno risposto alla nostro quesito “in merito al numero di cicli di amplificazione che i laboratori devono effettuare negli esami di PCR per definire la positività nei tamponi eseguiti per il Covid 19 (SARS – CoV2)” che “l’ASUR AV2 non effettua alcuna valutazione sulla congruenza delle metodiche impiegate dai laboratori privati. La propria competenza si limita alla sottoscrizione degli accordi per l’attività in questione con quei laboratori privati accreditati, comunicati dalla Regione Marche, che hanno superato la fase di validazione delle capacità diagnostiche per l’infezione da Covid-19 da parte del Laboratorio di virologia dell’Azienda Ospedaliera Università Ospedali Riuniti di Ancona, in conformità a specifiche disposizioni regionali.” Questa è una risposta per non incorrere in omissioni di atti d’ufficio ma non è una risposta: quindi la trasparenza è ZERO.
Il giorno 9 dicembre abbiamo scritto a tutti i direttori degli istituti scolastici della città di Senigallia (Allegato 2) per chiedere di procedere a prevenire la diffusione dei casi di positività nelle scuole (come segnalano i medici per gli ambienti di lavoro in base al D.lgs. 81/2008 relativo alla sicurezza sul lavoro) attraverso l’esecuzione di un tampone a tutti i dipendenti: sia vaccinati che non vaccinati ogni 48 ore.
Nessun direttore ha finora accennato ad una qualsiasi risposta.
Nel frattempo stanno però pensando di andare in DAD in tutte le scuole perché i casi di positività aumentano in modo quasi esponenziale.
Ci chiediamo se per caso ci sia un autentico “problema” nelle disposizioni emanate oppure se il problema sia rappresentato solo ed esclusivamente dai docenti non vaccinati che per recarsi al lavoro venivano controllati ogni due giorni con un tampone risultato negativo?
Questa narrazione non è logica ma d’altro canto a qualcuno devono dare la colpa delle loro azioni sconsiderate e che non sortiscono altro effetto se non fare aumentare la diffusione dell’ “amico Covid”.
Credeteci, non andrà tutto bene, sarà sempre peggio: con due, tre, quattro o n dosi.
Non è la strada giusta…
Cara vecchia aspirina tu cosa dici? Puoi darci qualche suggerimento?
A.P.S. Novum
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