“Il lupo gira ma a Senigallia l’amministrazione non se ne accorge, o meglio lascia correre”
La segnalazione di un lettore di Senigallia Notizie dopo un confronto con l'assessore all'ambiente Elena Campagnolo
Sono uno o più lupi che abitano la città. Dapprima hanno preso il posto dei turisti, proprio quando gli ultimi ombrelloni sono stati portati via. Poi al Cesano, un lupo ha sbranato un cagnolino in passeggiata con il proprietario.
Poi gli avvistamenti sempre più vicini alla città. Gli ultimissimi, di qualche giorno fa, a via Po e via Tevere, dietro l’ospedale. Anche qui una vittima, un altro cagnolino sbranato sotto gli occhi della proprietaria.
E non è finita, un asino in zona Grazie, avvistamenti a via del Camposanto: qui un automobilista se li è trovati davanti ai fari dell’auto, li ha visti bene, avverte sui gruppi social della città che non si tratta di lupi cecoslovacchi, come la leggenda popolare ha raccontato, ma di veri e propri lupi, in quel caso due.
E, a proposito di leggenda popolare, si parla di una lupa incinta sulla sponda del fiume, il maschio dunque avrebbe i compito di portarle cibo, e si parla anche di incroci tra cani e lupi, ancora più pericolosi perché non intimoriti dall’uomo.
Della questione abbiamo parlato con l’assessore all’ambiente del Comune Elena Campagnolo per cercare lumi, ma anticipiamoo che lumi non ci sono stati dati.
“Sì è un problema importante – conferma l’assessore – come Comune siamo in contatto con le associazioni di ambientalisti, Provincia e Regione, ci stiamo confrontando sulla questione”.
Ma il problema è appunto che mente si fanno i tavoli di concertazione il lupo gira, e non è colpa dell’animale che giustamente cerca cibo.
L’assessore prosegue “Sono state messe delle foto trappole”, ma finora il lupo non è stato fotografato né avvistato se non dai cittadini.
Nessun giro di forze dell’ordine o polizia locale almeno nelle ore notturne almeno nei luoghi del’avvistamento.
Chiaro che tutti auspichiamo una soluzione bonaria, ovvero che il lupo o i lupi possano essere riportati in montagna a casa loro e i cittadini possano girare tranquilli in una città che molti non sentono più sicura e che l’amministrazione comunale non sembra proteggere.
Comunichiamo all’assessore che il lupo ha già banchettato con alcuni cani e che i proprietari sono seriamente intimoriti specie per le passeggiate notturne, ma la risposta non è stata chiarissima o almeno noi speriamo di aver capito male.
L’assessore Campagnolo infatti rimanda a un comportamento naturale ormai abbandonato da tempo “I cani oggi sono abituati a rimanere a casa, scaldati dall’affetto della famiglia e dal tepore domestico, hanno perso la loro naturale predisposizione”.
L’affermazione si presta a varie interpretazioni, tra cui quella quella più inquietante che il cane naturalmente sia preda del lupo e aggiunge “Ora che sta per essere eletta la nuova giunta provinciale speriamo metta mano alla questione”.
Molti proprietari come dicevamo hanno abbandonato le proprie abitudini e al calar della sera non escono più con Fido, con conseguenti problemi dei cani.
E infine un interrogativo ancor più funesto assale la cittadinanza: se il lupo dovesse attaccare l’uomo o un bambino, di chi sarebbero le responsabilità?
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