“Emergenza Covid a Senigallia, la giunta regionale resta in attesa”
Mangialardi: "Incomprensibile che non si proceda a un efficace tracciamento nelle scuole"
“Prendiamo atto che non è intenzione della giunta regionale farsi carico dell’esponenziale incremento dei contagi che si sta verificando a Senigallia.
La decisione della Regione Marche, infatti, comunicata dall’assessore alla Sanità Saltamartini rispondendo a una mia interrogazione sul tema, è quella di attendere i prossimi giorni prima di valutare eventuali provvedimenti. Una decisione che non esito a definire grave e incomprensibile, considerato che lo stesso Saltamartini, smentendo anche il sindaco Olivetti, non solo non ha contestato i numeri preoccupanti da me presentati, che vedono circa 7 positivi ogni mille abitanti e il 2 per cento della popolazione in quarantena, ma ha indicato chiaramente come l’epicentro del contagio si trovi nelle scuole e comunque laddove si svolgono attività giovanili.
Non si comprende, quindi, il perché la giunta regionale non attivi come da me proposto un capillare monitoraggio tra gli studenti per tracciare i contagi ed eventualmente procedere a chiusure mirate al fine di prevenire provvedimenti più pesanti nel bel mezzo delle festività natalizie. E’ evidente che non sono in grado di intervenire.
Che sia incompetenza o un ostentato disinteresse nei confronti di Senigallia poco importa. Il rischio, purtroppo molto concreto, è che nei prossimi giorni si verifichi un ulteriore aumento dei positivi nella nostra città, con conseguenze negative sulla salute dei cittadini e sulle attività economiche”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico, Maurizio Mangialardi, al termine del consiglio regionale che ha discusso anche l’esplosione del numero dei contagi da Covid a Senigallia.
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