Piscina Saline, Sartini risponde a Mangialardi
Dopo il rinvio a giudizio dell'ex sindaco di Senigallia
Dopo ben due articoli dell’ex sindaco di Senigallia e attuale consigliere regionale Maurizio Mangialardi mi sento chiamato a rispondere, essendo stato citato.
Facile sig. Mangialardi affermare: “E’ più che verosimile che anche la sentenza per noi sarà analoga e la nostra assoluzione è solo rimandata” ma dovrebbe anche dire che i capi d’imputazione non sono proprio gli stessi.
Che la sentenza sia rimandata “purtroppo” è una realtà ma siamo in Italia e i processi durano anche trent’anni e più.
L’ex-sindaco continua affermando: “Abbiamo scelto di andare a processo e di non usufruire della riduzione di pena, garantita dal rito abbreviato, in caso di condanna.” e aggiungo io “e dal dovermi dimettere dal mio ruolo di consigliere regionale in caso di condanna, come prevede la Legge Severino”.
Ma fino a prova contraria nessuno è colpevole fino all’uscita della sentenza e quindi può affermare: “Parlando di processo politico, mi riferisco a un’inchiesta che inevitabilmente la Procura di Ancona ha dovuto svolgere a seguito di un esposto dell’ex consigliere Giorgio Sartini e della sua ex lista Senigallia Bene Comune, al cui interno agivano elementi che davano input a Sartini. Gli stessi elementi che prima strumentalizzavano e oggi tengono ancora chiusa la piscina. Ci sono state rivolte accuse pesantissime che non attengono alla nostra moralità, puntando a infangare chi, come noi, ancora in emergenza dopo l’alluvione 2014, si è adoperato per dare continuità a un servizio, anziché chiudere l’impianto.”
A questa affermazione non veritiera rispondo semplicemente che dopo l’alluvione c’è stata una proroga di un anno, su cui non ho obbiettato nulla (vedere pag. 21 dell’Esposto/Denuncia), perché l’amministrazione doveva “dare continuità a un servizio” ma quando ha scritto la famosa lettera del 14 maggio 2015 la continuità c’era già tutta come prima dell’alluvione e … anche un pochino di più (vedere sempre a pag. 21 dell’Esposto/Denuncia).
Nel dettaglio quando afferma: “Gli stessi elementi che prima strumentalizzavano e oggi tengono ancora chiusa la piscina.” cerca di applicare a me il suo modo di agire e se ben ricorda da quando c’è stato il cambio di giunta le piscine non potevano essere utilizzate a causa dell’emergenza Covid.
Non spendo troppe parole su quanto affermato nel primo articolo: “So bene che si tratta di una vicenda costruita e montata ad arte da personaggi del precedente consiglio comunale come il consigliere Giorgio Sartini e la sua lista Senigallia Bene Comune,” perché oltre ad offendere me e la lista Senigallia Bene Comune offende anche il personale di Polizia che ha effettuato il controllo sulla segnalazione e sostenuto l’onere di provare ed ampliare i capi d’imputazione da noi segnalati.
Inoltre le chiedo: Mangialardi vuol dire che anche gli ufficiali di Polizia hanno montato ad arte le accuse contro di lei?
A mio parere credo che se la magistratura avesse rilevato l’infondatezza di quanto da noi segnalato mi avrebbero comunicato il non luogo a procedere cosa che non è stata, anzi dalle indagini sono emerse nuove responsabilità.
Chi vuole, per avere una giusta informazione, può leggere la segnalazione da me depositata e farsi una idea di come si è svolto l’affidamento della piscina delle Saline a questo link.
Infine torno a lei Mangialardi, le seguenti affermazioni gratuite: “Per sei mesi siamo stati intercettati, occupando uomini e donne delle forze dell’ordine, che potevano essere impegnati in operazioni più rilevanti. Così come la Procura di Ancona è stata distolta da procedimenti più importanti e la giustizia è chiamata ad occuparsi di cose che non esistono, come dimostrano le assoluzioni già arrivate.” e “Ora abbiamo solo voglia di andare a raccontare la verità” le chiedo di supportarle rendendo pubbliche le intercettazioni telefoniche che la riguardano. Crei un link dove ogni cittadino può “scaricare le registrazioni complete” delle sue intercettazioni che, che come lei dichiara, hanno distolto le forze di Polizia da cose più importanti per perdere tempo a montare ad arte delle accuse contro di lei.
Giorgio Sartini
quando la politica diventa una questione personale (visto che ormai fate politica contro le persone e non per il bene della collettività) poi si va verso a queste situazioni.
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