Il fiume Misa racconta e ci aiuta a capire la storia degli uomini che vivono lungo le sue sponde. Nel corso dei secoli tanti sono stati gli insediamenti lungo le rive del nostro corso d’acqua.

Così come molteplici sono stati i motivi per cui l’uomo si avvicinava al fiume e ne utilizzava le risorse (acqua, ghiaia, pascolo, legname, pesca). Molte attività si sono protratte nel tempo arrivando fino ai giorni nostri, altre sopravvivono nel ricordo dei residenti, altre sono scomparse del tutto.

Domenica 7 novembre conosceremo alcuni aspetti del complesso rapporto tra l’uomo e il fiume, ascoltando alcuni protagonisti.

Avremo l’occasione di partecipare, grazie alla collaborazione tra Coop Alleanza 3.0 e Confluenze, ad una escursione all’interno dell’argine destro e sinistro del fiume Misa articolata in 4 tappe.

Incontreremo: Roberta Mariani, ultima discendente dell’azienda di famiglia e visiteremo il mulino che usa ancora macine a pietra. Proseguendo nella passeggiata arriveremo da Maurizio Vici che ci illustrerà le sue vicissitudini di apicoltore e alluvionato, Giordano Mancini, e forse Mario Mencarelli, appassionati di archeologia ci guideranno alla caccia di semplici reperti in selce anticamente usati dagli uomini primitivi per costruire armi ed utensili di uso quotidiano. Infine Lamberto Olivi, proprietario del mulino della Marazzana, ci racconterà le vicende di miseria e fatica (ci mostrerà anche alcuni oggetti dell’epoca) dei tempi in cui il grano veniva macinato a pietra, azionata dalla forza dell’acqua del fiume.

Partenza ore 9  dal mulino Mariani a Senigallia, Viale Giordano bruno, 28.

È bene comunicare la propria adesione al 340 6120985.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle norme di contenimento covid-19.