Entro il 10 novembre dovrà essere convertito in legge il Decreto numero 121 del settembre scorso, volto alla regolamentazione dei monopattini elettrici.

Nell’ultimo anno, il boom di questa nuova forma di viabilità è stato evidente ovunque, anche nel senigalliese: in tutta Italia, da dicembre 2019 a dicembre 2020 i monopattini sono passati da 4.900 a 28.000, ma oggi sono senz’altro molti di più.

Tanti i vantaggi, dalla mancanza di emissioni grazie alla propulsione elettrica, al minor intasamento delle strade, ai costi limitati, allo scorso peso, tra i 10 e i 15 chilogrammi, ma l’aumento del numero degli incidenti, in qualche caso anche mortali, ha reso necessario l’intervento della politica, che proprio in questi giorni sta discutendo sul come regolamentare l’utilizzo dei monopattini.

I mezzi dovrebbero avere obbligatoriamente le frecce e la luce posteriore di stop, mentre la velocità massima dovrebbe scendere da 25 a 20 km orari: si punta a creare parcheggi segnalati per mitigare gli effetti della sosta selvaggia sui marciapiedi, ma le discussioni e gli emendamenti parlamentari sono numerosi, ad esempio riguardo all’introduzione della targa e l’assicurazione Rc, la confisca del mezzo in caso di modifica delle prestazioni e le sanzioni, pesanti in caso di trasporto di una persona.

Si è fermata in Commissione invece la proposta del casco per i maggiorenni, contrastata dall’Assosharing, che l’aveva definita una scelta fortemente dannosa per l’industria della mobilità sostenibile.

Entro qualche giorno, se ne saprà di più su come utilizzare questi mezzi lungo le strade cittadine.