Il “Ponte di Ferro” amato dai romani e inaugurato da un senigalliese
A distanza di un mese dall'incendio, c'è ancora chi lo attraversa: fu Pio IX a farlo realizzare
Il crollo di parte del ponte dell’Industria, più noto a Roma come “Ponte di Ferro” ha suscitato clamore nelle scorse settimane in Italia e in particolare nella capitale, dove il ponte, presente già dall’Ottocento, ha rappresentato un pezzo di storia, venendo utilizzato anche come set cinematografico.
Negli ultimi giorni parecchie persone, incuranti del pericolo e irrispettosi dei divieti dopo l’incendio del 3 ottobre, a rischio della propria incolumità stanno ugualmente attraversando la struttura pericolante, come nulla fosse.
Fu il papa senigalliese Giovanni Maria Mastai Ferretti, Pio IX, ad inaugurarlo: era il 24 settembre 1863, quando il papa, a guida dell’allora Stato Pontificio, presenziò all’inaugurazione del ponte, che ospitava la linea ferroviaria Roma-Civitavecchia.
Le cronache del tempo raccontano della presenza di migliaia di curiosi, ammirati da questa nuova “meraviglia della tecnologia”.
Molti anni dopo, nel 1911, con Roma entrata a far parte del Regno d’Italia, il ponte dell’Industria non è più ferroviario, ma riservato a vetture e pedoni.
La società belga che si occupò della costruzione, in Inghilterra, con successivo trasporto a Roma dove fu montato a pezzi, impegnò ben due anni per completare l’opera, lunga 130 metri: purtroppo è bastata una notte di fiamme per danneggiare in maniera grave quel prodigio della tecnologia inaugurato da Pio IX.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!