Il presidente del consiglio comunale Bello interviene alla Conferenza del Collegium Politicum
"Senigallia, per due giorni, sarà la capitale della scienza della politica, della filosofia e dell'economia"
Il Presidente del Consiglio di Senigallia e Vice Presidente vicario AICCRE Marche, Massimo Bello, ha portato il suo saluto e quello del Consiglio e dell’AICCRE durante i lavori della ventesima Conferenza annuale del Collegium Politicum promossa ed organizzata dall’Università degli Studi di Macerata su “Politics and Economics in Ancient Thought”. I lavori si sono svolti nell’affascinante cornice della Rotonda a Mare e del Palazzetto Baviera.
“Partecipo volentieri e con interesse, per gli argomenti affrontati, a questa Conferenza annuale, che ha raggiunto la ventesima edizione, perché per Senigallia – ha esordito il Presidente Bello nel suo intervento – questo meeting è una riunione di alto profilo. E ciò si desume dal panel dei relatori provenienti da ogni angolo dell’Europa. Ringrazio, in particolare, l’Università degli Studi di Macerata e la Società Filosofica Italiana di aver organizzato questa Conferenza nella nostra Città. Le ringrazio a nome dell’Istituzione Consiglio Comunale, che rappresento, ma anche a nome dell’AICCRE Marche, la Delegazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, perché Senigallia, per due giorni, sarà la capitale della scienza della politica, della filosofia e dell’economia.”
“Il mondo universitario – ha proseguito Bello – ha il diritto e il dovere di aiutare anche le istituzioni pubbliche ad affrontare i cambiamenti amministrativi ed economici, e a sostenere le sfide politiche ed economiche del futuro. E questo meeting ricco di riflessioni e di elaborazioni ne è la dimostrazione tangibile dell’impegno, che va nella giusta direzione. Senigallia non poteva e non doveva perdere una tale occasione di approfondimento, cioè quella di patrocinare e condividere un’iniziativa di alto spessore scientifico e culturale. Studiare le dinamiche della società e dell’umanità nella storia passata e in quella presente non è soltanto un esercizio accademico. Studiare ed esplorare la scienza dell’economia, interagendo con la filosofia e la politica; capire le dinamiche della gestione pubblica dello Stato e comprenderne i cambiamenti significa ragionare sul futuro. Capire anche la dinamica e lo sviluppo della legge e degli ordinamenti rappresenta un altrettanto compito della dottrina politica, giuridica e filosofica. Ecco perché credo che la filosofia possa essere un ottimo strumento per promuovere l’economia e il diritto, ma anche la giusta politica.”
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