SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa
Netservice - Web design, costruzione siti internet

Paziente denuncia chemioterapie rimandate per mancanza di posti letto a Senigallia

"Ho incaricato l'Avv. Canafoglia dell'Unione Nazionale Consumatori di studiare se è stato leso il mio diritto alla salute"

5.383 Letture
commenti
Il reparto di oncologia a Senigallia

Mi presento: sono una paziente oncologica al 4° stadio, ho sviluppato anche una malattia autoimmune progressiva, cammino con le stampelle perché ho metastasi ossee, porto la benda all’occhio perché soffro di diplopia.


La malattia autoimmune mi sta bloccando i movimenti della parte destra del corpo per cui non riesco più a scrivere e a mangiare usando la mano destra. Sono una donna invalida di 43 anni, che non riesce più a vestirsi, a lavarsi e a vivere senza aiuto.

Da 3 anni sono in carico all’Oncologia di Senigallia e da giugno 2021 ho iniziato a curare la sclerodermia presso il reparto di medicina di Senigallia, anche se avrei dovuto iniziare le cure mesi prima, cosa che non è stata fattibile a causa covid.

Sono quella paziente che sta attaccata per 6 ore, 3 giorni al mese, tutti i mesi, alla pompa delle infusioni, quasi sempre su un lettino/barella di fortuna, piazzato per me nella stanza/ufficio/day hospital, dove contemporaneamente spesso altri pazienti fanno flebo, trasfusioni e visite varie.

Sono quella paziente che chiama in reparto per sapere quando potrà venire, senza capire per quale motivo non sia possibile calendarizzare in anticipo, senza capire perché non c’è mai un letto per me.

Sono quella paziente che un mese fa ha dovuto insistere per poter fare la terapia, perché le veniva detto che non c’erano letti disponibili e che la dott.ssa Morbidoni non dava il permesso di usare ancora il lettino /barella di fortuna.

Sono quella paziente che sul lettino/barella di fortuna è riuscita a fare la sua infusione mentre la dott.ssa Morbidoni, in mia presenza, se l’è presa con l’infermiera dicendo:“allora a QUESTA l’avete fatta venire lo stesso!” e se ne è uscita senza degnarmi di uno sguardo, indifferente al fatto che io avessi ascoltato.

Perché scrivo qui? Per denunciare quanto è accaduto dopo questo episodio.

Consapevole che trovare un letto in medicina sembra essere impossibile e restando sempre disponibile a ricevere le cure nelle forme di fortuna occasionali, ho chiesto che venisse calendarizzato con anticipo la futura infusione o eventualmente anche di essere ricoverata per i 3 giorni se non fosse stato possibile usare il lettino/barella di fortuna…

Mi è stato risposto che mi avrebbero chiamato ma per essere sicura che non si fossero scordati di me, il giorno della mia chemio ho fatto chiamare dal reparto oncologia alreparto medicina, per avere certezza che la settimana successiva mi lasciassero un letto o che comunque non mi rimandassero ancora la terapia.

Mi è stato risposto che, non essendoci la dott.ssa Morbidoni, non potevano confermare le date e la terapia; ma sarei stata chiamata il lunedì.

Il lunedì chiamo io, non avendo ricevuto notizie, speranzosa di fare la terapia il martedì seguente. Mi viene detto che la dott.ssa Morbidoni non c’è e che devo ancora aspettare notizie.

Mi richiamano, dopo averla contattata telefonicamente, e la risposta è No.

No, non posso fare la terapia l’indomani… perché? Perché non c’è il letto e non posso più fare la terapia sul lettino in day hospital per garantire la privacy…

E perché non è stato previsto prima, visto che è un mese che sollecito?

Ma poi mi viene riferito che in realtà il letto ci sarebbe… ma la dott.ssa Morbidoni ha dato disposizioni di non renderlo disponibile perché va tenuto per le emergenze. Sono scioccata, amareggiata.

Quindi quando posso venire? Quando avete un letto libero tre giorni? In realtà mai. Quindi io non mi posso curare

Perché scrivo a Lei Dott.ssa Morbidoni?

Perché tutti gli infermieri e gli altri medici dell’ospedale di Senigallia, compresi quelli del suo reparto, che ho avuto la fortuna di incontrare sono sempre stati disponibili, professionali e si sono sempre fatti in quattro per risolvere il mio problema, hanno compreso la gravità della mia situazione ed evitano di creare ulteriore disagio.

Io non sono qui a chiederLe trattamenti di favore, io sto chiedendo di essere curata in modo umano. Le sto chiedendo di non rinviare le terapie perché le mia salute è già compromessa e non posso aspettare ancora, non sapendo quale sia la mia aspettativa di vita

Le chiedo di trovare questo benedetto letto, superando la burocrazia folle.
Le chiedo di calendarizzare le terapie con un minimo di anticipo.
Le chiedo di permettermi di continuare a curarmi a Senigallia, senza dovermi trasferire a Torrette.

Non voglio suscitare pietismo, perché nonostante i mie acciacchi sono forte ed ho voglia di vivere, non voglio favoritismi, ma chiedo di esercitare il mio diritto alla salute costituzionalmente garantito, che una burocrazia folle mi impedisce !

In ogni caso, ho già incaricato il mio legale, l’avv. Corrado Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori, di studiare se è stato leso il mio diritto alla salute anche per evitare che altri patiscano ciò che sto subendo io e non parlo della malattia.

Da Valentina Ricciotti

Commenti
Ci sono 7 commenti
adele333 2021-10-07 22:58:00
Che vergogna .. ridurre gli italiani in queste condizioni a causa di diktat assurdi .. VERGOGNATEVI
adele333 2021-10-07 23:06:20
Qua ci vuole di sicuro una nuova Norimberga per fare giustizia a questi (...omissis...)
stanley 2021-10-08 07:48:40
Che tristezza nel leggere questo articolo….sembra impossibile che qualcuno in queste condizioni possa subire un simile trattamento
favi umberto 2021-10-08 08:27:37
Brava signora Valentina, Coraggio ed auguri per la sua malattia. Ora speriamo che la sua denuncia sia seguita non solo dall'Avv. Canafoglia ma anche da chi dirige la sanità marchigiana e che simili personaggi siano considerati indegni di ricoprire il posto che occupano
romolo
romolo 2021-10-08 08:44:40
Alla luce di quanto affermato dalla sig.ra , del quale non abbiamo motivo alcuno di dubitare, mi chiedo :
Il dirigente dell'unità operativa è nelle condizioni di essere riconfermato?
Il dirigente area vasta 2 che dice ?
Glauco G. 2021-10-08 09:35:28
La sanità Italiana (sia in fatto di strutture che in fatto di operatori...non tutti ovviamente...non quelli che stanno in trincea...ma molti altri) sono davvero uno schifo...lo sto dicendo già da mesi..la classe medica è una classe che nel pre covid stimavo tanto ..ora invece spero di andare sotto le loro cure il più tardi possibile perchè non ho fiducia in loro e la trovo una classe lobbistica che guarda solo all'interesse dei medici e non più al paziene...sono professionisti che non hanno più il paziente come fulcro della loro professione ma guardano solo la carriera ..vivono di carriera e non si fanno scrupoli a coprirsi a vicenda pur di non apparire incompetenti..bene...per me..per come la penso io..la calsse medica itlaiana...è incompetente allo scopo..va distrutta e rifatta con criterio (impossibile farlo) ma purtroppo è solo un sogno che non si realizzerà mai...spero di andare all'ospedale il più tardi possibile perchè so che quello non è un poso dove troverò le migliori cure. disastro totale...grazie a tutti quelli (politici e dirigenti sanitari) che hanno permesso questo..grazie per la vostra immensa umanità che vi porta a vivere di soldi e carriera...il medico era un'altra cosa..un ricordo del passato purtroppo. Vivo di medico di base (anche se uno di Senigallia ha pure contribuito a distruggere la sanità locale) ..vivo di ifermieri e piccoli dottori che ancora lavorano con passione (come citato anche nell'articolo)..ma poi tutto si distrugge perchè tutti quelli che sono sppra loro hanno giàò distrutto una eccellenza (del passato) Italiana..ora siamo nelle mani di affaristi scalatori sociali e nulla più.
Glauco G. 2021-10-08 14:28:45
Scusate, aggiungo una cosa..voglio solo evidenziare una cosa che passerà inosservata ma che dovrebbe avere la stessa attenzione del mancato posto letto...la signora scrive "anche se avrei dovuto iniziare le cure mesi prima, cosa che non è stata fattibile a causa covid" ..pazzesco...oramai esite solo COVID..si lasciano a casa le persone che necessitano di cure (anche importanti) per il COVID...oramai il COVID è il male assouto che ha oscurato ogni altra mallattia...oggi...puoi morire di ogni altra malattia perchè a nessuno frega nulla ..ma non morire di covid altrimenti cade il mondo. sanità allo sbando...classe medica allo sbando..classe politica da denuncia.
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura