L’importanza di monitorare la qualità dell’aria della propria casa
I dispositivi smart per il controllo della qualità dell'aria indoor. Quali sono i principali rischi dell'inquinamento indoor?
Con la nuova normalità dettata dalla pandemia di SARS-CoV-2 si trascorre molto più tempo in casa, un ambiente che viene percepito sicuro e confortevole anche se non sempre è così. L’aria interna degli ambienti chiusi, infatti, può essere contaminata da una serie di inquinanti mettendo a rischio la salute.
Il microclima interno, gli impianti termici, i materiali edilizi, i prodotti per la pulizia della casa e le cattive abitudini possono alterare la qualità dell’aria indoor, influendo negativamente e causando patologie respiratorie anche gravi.
Per questo motivo è indispensabile monitorare l’aria all’interno dell’abitazione, valutando le soluzioni più efficaci per la salvaguardia della salute nell’ambiente domestico.
I dispositivi smart per il controllo della qualità dell’aria indoor
Le nuove tecnologie aiutano a rendere la casa più smart e sicura, infatti molti composti sono inodore, insapore e incolore, difficili da individuare senza l’aiuto di sistemi smart progettati in modo specifico per questo scopo, come i sensori e sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria.
Ovviamente, è fondamentale scegliere con attenzione le opzioni giuste, valutando l’affidabilità del prodotto e la professionalità del fornitore, soprattutto quando si tratta di apparecchi per la sicurezza domestica.
Una delle migliori soluzioni è airsafe di Jeniot, sistema sviluppato da Nuvap insieme a Generali jeniot, la nuova società del gruppo Generali Italia specializzata nello sviluppo di servizi e prodotti innovativi. Si tratta di un sensore di alta qualità per il monitoraggio dei gas pericolosi come le polveri sottili, il monossido di carbonio e l’anidride carbonica.
Il device allerta in caso di presenza eccessiva di questi composti nocivi, inoltre dispone di un sistema smart light controllabile tramite app per smartphone, per configurare l’atmosfera in casa in base alle proprie esigenze.
Monitorare la qualità dell’aria nelle stanze in tempo reale permette di tenere sotto controllo una serie di gas inquinanti e le condizioni microclimatiche, per essere subito avvisati con un segnale sonoro e visivo.
Questa sicurezza aggiuntiva consente di stare più sereni nell’ambiente domestico, specialmente in presenza di persone vulnerabili come bambini, anziani, malati cronici, donne in gravidanza e soggetti affetti da patologie respiratorie, più sensibili alle alterazioni provocate dai contaminanti.
Quali sono i principali rischi dell’inquinamento indoor?
Secondo le linee guida del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, l’inquinamento indoor rappresenta un fattore di rischio significativo per la salute. Tra i principali contaminanti c’è il monossido di carbonio (CO), un gas tossico e inodore prodotto dalla combustione di materiali organici, dovuto al traffico outdoor e a fonti interne come stufe a gas o a legna, caldaie e scaldabagni. Per evitare concentrazioni elevate è necessario una corretta e frequente ventilazione della casa, altrimenti può causare intossicazioni anche molto gravi.
Particolarmente pericolosi sono anche i composti organici volatili (COV), gas chimici comuni in ambito residenziale, in quanto sono generati da prodotti di pulizia, elettrodomestici, rivestimenti e materiali edili, come colle, vernici e stampanti, in grado di provocare alterazioni dello stato di salute.
Lo stesso vale per l’anidride carbonica (CO2) e il particolato (PM), prodotti dall’uso dei combustibili fossili e presenti nell’inquinamento atmosferico, la cui presenza eccessiva può causare emicranie e difficoltà respiratorie anche gravi, in caso di esposizione prolungata nel tempo.
La corretta prevenzione contro l’inquinamento domestico
Per evitare danni alla salute, accertandosi che l’ambiente domestico sia sicuro e sano, è essenziale monitorare con attenzione la qualità dell’aria in casa, sfruttando le tecnologie più innovative per ottimizzare la sicurezza residenziale.
Esistono anche delle buone pratiche per il benessere indoor, regole utili per la prevenzione degli inquinanti negli spazi chiusi dell’abitazione. Innanzitutto, è fondamentale la ventilazione delle stanze, attraverso il ricambio periodico dell’aria, e l’utilizzo di impianti per la ventilazione meccanica controllata (VMC).
È importante arieggiare la casa specialmente in alcuni momenti particolari: in seguito alla cottura dei cibi e dopo una doccia calda in bagno, per evitare fenomeni come la condensa e l’umidità, in grado di modificare il microclima indoor provocando la proliferazione di muffe e batteri. Per la pulizia della casa dovrebbero essere adoperati prodotti eco-friendly, privi di sostanze contaminanti e realizzati con formulazioni ecologiche e naturali.
Questo suggerimento vale anche per la tinteggiatura delle pareti e i rivestimenti degli arredi, preferendo soluzioni green meno aggressive di bioedilizia. Anche elettrodomestici e impianti termici devono essere controllati con frequenza, realizzando una corretta manutenzione periodica soprattutto di caldaie a gas e stufe a legna.
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