Senigallia, Omicidio Pasquini: subito a processo il padre che sparò al figlio
Sarà la Corte d'Assise il prossimo 10 dicembre a giudicare quanto avvenuto sei mesi fa
Loris Pasquini, il 72enne di Senigallia arrestato con l’accusa di aver ucciso con un colpo di pistola il figlio Alfredo, andrà subito a processo senza passare per l’udienza preliminare. La tragedia si consumò lo scorso 29 marzo al culmine di una lite, nella loro casa di Roncitelli.
L’imputato dovrà difendersi dai reati di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela e dal possesso abusivo dell’arma, una Beretta detenuta illegalmente. Per il 72enne, il pm Paolo Gubinelli ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato.
Per la procura, il quadro probatorio sarebbe così chiaro da portare il 72enne direttamente a processo, senza passare dall’udienza preliminare. Sarà la Corte d’Assise il prossimo 10 dicembre a giudicare quanto avvenuto sei mesi fa. L’imputato dice di aver sparato al figlio 26enne da una distanza ravvicinata, per evitare ulteriore violenze:
Dopo il ferimento, il 26enne si era rifugiato in camera lanciando l’allarme. All’arrivo dei soccorsi purtroppo però non c’era stato nulla da fare. Il 72enne è uscito dal carcere a fine luglio: attualmente si trova ai domiciliari nella stessa casa di Roncitelli, dissequestrata dal pm.
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