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Crack Banca Marche: ascoltato responsabile Vigilanza di Bankitalia incaricato fino al 2019

Durante la stessa sessione è stata anche revocata la precedente ammissione del Governatore di Bankitalia, il Dr. Visco

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Banca delle Marche

Lunedì 20 settembre, presso il Tribunale di Ancona, si è tenuta un’altra udienza del processo sul crack Banca Marche, in apertura della quale è stata annunciata la revoca dell’audizione del Governatore di Bankitalia, citato dall’avv.Canafoglia come teste.

Si tratta del Dr. Visco, il quale ha comunicato al Tribunale l’impossibilità di presenziare a causa una serie di impegni istituzionali e in sua sostituzione ha indicato il Dr. Davide Signorini, confermato dai difensori degli imputati come nuove teste.

Tale sostituzione però non è stata accettata dai legali, i quali dichiarano che il codice di procedura penale non prevede questa operazione. Dopo incalzanti sollecitazioni, sulla chiara possibilità di indicare un’udienza eccezionale durante la quale ascoltare il Dr. Visco, il Tribunale ha revocato l’ammissione al Governatore.

Dopo questa prima parte d’udienza, l’Avv. Corrado Canafoglia ha poi interrogato il teste Carmelo Barbagallo, responsabile della Vigilanza di Bankitalia fino al 2019, poi presidente dell’ASIF, l’Autorità che controlla il sistema finanziario – bancario del Vaticano.

Barbagallo ha sostenuto di essersi presentato a giugno 2013 nel cda di Banca Marche, dichiarando poi che la banca in quel periodo aveva reagito alle difficoltà rilevate dagli ispettori di Bankitalia. Particolare più rilevante, il teste ha sostenuto che, nonostante il banco marchigiano ad inizio estate 2013 non presentava difficoltà, Bankitalia ad agosto aveva deciso di commissionarla.

Dopo una serie di domande, Carmelo Barbagallo ha poi ammesso che, a sua insaputa il dr. Conti, già ad aprile 2013, aveva avuto incontri con i futuri commissari di Banca Marche, Cariferrara e Banca Etruria.

“Il Governatore di Bankitalia deve essere sentito in questo processo per fugare i tanti dubbi emersi durante l’istruttoria sinora espletata, anche per rispetto dei tanti risparmiatori truffati”conclude l’Avv. Canafoglia.

L’udienza è stata rinviata al 4 ottobre, durante la quale saranno ascoltati gli imputati.

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