Nella serata del 14 settembre, gli agenti della Squadra Volante in servizio al Commissariato di P.S. di Senigallia, impegnati nelle attività di controllo per la prevenzione e la repressione dei furti, transitando in zona Vivere Verde, notavano alcuni giovani nelle vicinanze di tre ciclomotori lì parcheggiati e decidevano di effettuare un controllo.

Successivamente gli agenti estendevano il controllo anche ai ciclomotori chiedendo di esibire la relativa documentazione.

Mentre due dei tre giovani esibivano la richiesta di idonea documentazione attestante la proprietà del veicolo, il terzo, un 20enne, italiano residente a Senigallia, L. M., dapprima negava di essere il possessore del ciclomotore – nonostante tenesse un casco in mano – e poi riferiva di non avere al seguito i previsti documenti.

Considerato che il soggetto, nonostante la giovane età, risultava avere precedenti perché resosi autore di diversi reati predatori, gli agenti effettuavano accertamenti sul ciclomotore che, tra l’altro, presentava la serratura di accensione forzata ed alcuni parti danneggiate.

Dalle verifiche effettuate emergeva subito che il ciclomotore in questione risultava intestato ad una donna senigalliese che ne aveva subito il furto qualche giorno prima.

A quel punto, il giovane confessava la propria responsabilità riferendo di essersene impossessato pochi giorni prima; riferiva che, avendolo trovato senza bloccasterzo inserito, era salito sul ciclomotore allontanandosi prima di parcheggiare il mezzo nel punto in cui era stato rintracciato dai poliziotti.

Alla luce dei fatti accertati, gli agenti del Commissariato di Polizia provvedevano a recuperare il veicolo che veniva restituito alla legittima proprietaria e contestualmente deferivano il giovane all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione e danneggiamento aggravato.