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Scuola e ritardi nella mensa: Vivi Senigallia raccoglie la segnalazione di una cittadina

"Perché non può iniziare il giorno successivo a quello dell'inizio della scuola?"

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Mensa scolastica, educazione alimentare a scuola, refezione scolastica

Poco fa ci è giunta una segnalazione davvero interessante. Una signora, attraverso il gruppo facebook “Sei di Senigallia se…”, chiede il motivo per cui all’inizio dell’anno scolastico la mensa apre sempre dopo dieci giorni.

La signora scrive: “A volte apre una settimana dopo, a volte dieci giorni dopo. Perché non può iniziare il giorno successivo a quello dell’inizio della scuola?” Chiede giustamente e in maniera del tutto educata, specificando di non voler fare polemica, quali siano le ragioni tecniche per cui questo non è possibile.

Puntuale la risposta della consigliera Tomassoni che scrive “di aver fatto presente il problema al Sindaco Massimo Olivetti, all’assessore Riccardo Pizzi e all’ufficio comunale che si occupa della scuola, i quali si sono subito attivati ed assieme a chi si occupa della mensa erano pronti ed operativi a partire da subito. Purtroppo i dirigenti delle scuole non possono essere operativi perché non hanno ancora tutto il personale ATA”. Ma la cosa più interessante è l’ultima frase, ovvero quando specifica che “questo dipende dall’ufficio scolastico che fa le nomine“.

A questo punto, come cittadini, ci chiediamo: perché l’anno scorso, in piena campagna elettorale, l’attuale vicesindaco Pizzi imputava all’Amministrazione comunale la totale responsabilità del ritardo dell’avvio del servizio mensa e non ai dirigenti scolastici?

Queste le parole dell’attuale vicesindaco Pizzi, pronunciate a settembre 2020, a pochi giorni dalle elezioni amministrative: “Biasimevole la situazione che si è venuta a creare per responsabilità amministrativa del sindaco e della giunta tutta! Assenza totale di progettualità e di coordinamento”.

Ci chiediamo se è cambiato qualcosa dagli scorsi anni o se allora si trattava solo di uno slogan elettorale. Non entriamo nel merito della vicenda nonostante si tratti di un importante disservizio. Un’inefficienza grave a maggior ragione perché si è avuto tutto il tempo necessario per organizzare durante la pausa estiva. Vogliamo solo capire perché le attribuzioni di responsabilità di questo disagio per le famiglie cambino a seconda di come faccia comodo a fini elettorali. È una questione di rispetto e di correttezza nei confronti degli elettori.

Commenti
Ci sono 3 commenti
marco8899 2021-09-14 19:13:25
La responsabilità variabile, a seconda di chi amministra. Questa politica é ridicola.
alessandropirani 2021-09-15 10:47:51
Penso che ormai tutta la città conosca il sig. Pizzi.
Perciò niente di nuovo.
Glauco G. 2021-09-16 09:42:56
E dove sta la stranezza? la politica è fatta di parole mai (quasi mai) di fatti...sia la dx xhe la sx vivono di accuse....al politico (di qualsiasi partito) fa troppo comodo accusare e ricevere accuse così passa tutto il tempo a urlare contro qualcuno oppure a difendersi dalle accuse...così facendo distoglie l'attenzione sul fatto che nessuno fa nulla...è il gioco Italico..meglio litigare perchè se litighiamo nessuno vede che non sappiamo fare e non facciamo nulla. Quando la sx era al comando la dx accusava....ora la dx è al comando e la sx accusa....l'unica speranza che avevo stava nel fatto che la dx qui comanda 1 volta ogni 20 anni e speravo di vedere un qualcosa in più rispetto a prima...ma non è cambiato nulla...sx e dx sono uidentici in tutto ...soprattuto nell'essere bravi ad accusare.
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