Rotonda di Senigallia gremita per la presentazione del libro sulla storia della città
Ma anche nei due giorni precedenti la storia ha coinvolto numerosi cittadini
Al termine di una tre-giorni lunga quanto coinvolgente, visto che alla Rotonda a mare si sono visti cittadini e cittadine, studenti della scuola superiore e universitari, cultori, studiosi e archivisti, è tempo per l’Associazione di Storia Contemporanea di tracciare un bilancio.
L’ente di via Chiostergi ringrazia innanzitutto il sindaco Massimo Olivetti e l’Amministrazione comunale per aver concesso gratuitamente il luogo in ragione dell’elevata finalità culturale di un weekend che ha proposto, di seguito, il libro dell’ingegnere Pieraugusto Pozzi che ci ha spiegato come è cambiato il nostro mondo con l’avvento della rete e del digitale studia; il V convegno internazionale della storia sul viaggio, dedicato al periodo 1946-1963 (gli atti usciranno, ad inizio 2022, per cura dell’editore Marsilio), richiamando a Senigallia docenti universitari italiani e stranieri (dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dalla Germania etc.); e infine per la presentazione, domenica 12 settembre, del volume “Senigallia. Storia di una città e delle sue trasformazioni 1797-2021” di Marco Severini (ed. il lavoro editoriale, 2021), curata dalla direttrice scientifica dell’Associazione Lidia Pupilli e con la partecipazione del primo cittadino, di Carlo Giacomini, direttore dell’Archivio di Stato di Ancona, e di Andrea Pongetti, storico e socio fondatore ASC. Quest’ultimo evento ha visto la Rotonda gremita (come si vede nella foto gentilmente concessa dalla libreria Iobook che ha organizzato la presentazione insieme all’ASC) e si è articolato lungo due ore che sono letteralmente volate e nel corso delle quali diversi cittadini e cittadine hanno preso la parola per domande, constatazioni e riflessioni sulla vicenda storica ricca e affascinante della città adriatica.
Le 586 pagine dell’opera, che riporta alla fine pertinenti indici analitici quanto mai utili al lettore, sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca con cui “Marco Severini – ha detto il sindaco Olivetti – ha voluto omaggiare la sua città, affinando una passione che aveva fin dai banchi di scuola”. Tra i saluti iniziali anche quello della Dirigente del Liceo classico “Perticari”, che ha annunciato in anteprima la prossima uscita di una rivista culturale frutto della collaborazione tra il Liceo e l’ASC, e l’editore Giorgio Mangani, che ha sottolineato gli aspetti tipografico-editoriali di un volume così pregevole.
Il libro non è stato certo “non privo di difficoltà” – ha sottolineato Andrea Pongetti – “ma che in realtà sono quelle di qualsiasi ricerca storica condotta con criteri scientifici e scritta in maniera piana, in maniera tale da raggiungere ogni lettore”. “L’importante – ha replicato l’autore – è, da una parte, avere a disposizione fonti e documenti e, dall’altra, non abdicare all’autentico mestiere di storico che consiste nel narrare e interpretare il passato”. Il direttore Giacomini ha analizzato la complessità di un volume “scritto nel tempo del silenzio, frequentando sale di archivio e di biblioteche pressoché vuote”, che dà notevole spazio non solo alle trasformazioni storiche, politiche, urbanistiche, culturali, e civili di Senigallia ma anche alle sue “frazioni e alle località del circondario”; sono state poi sottolineate altre specificità di un’opera meritoria che ha riconosciuto cittadinanza storiografica a figure rilevanti della storia senigalliese, eppure “quasi sempre trascurate dalla precedente storiografia”: dall’inventore del “moscone” Guerrino Mansanta alle proto elettrici europee, dai volontari e dispersi nelle guerre mondiali alla tragica vicenda degli Internati militari italiani (tra questi il senigalliese Alfio Fabini), passando per i giocatori della prima Vigor, quella del 1921, le cui gesta sono state ricostruite attraverso l’analisi di corrispondenze d’epoca finora ignorate, per concentrarsi poi sugli intellettuali, gli amministratori, i politici, come Primo Barucca, Romeo Gervasi, Mario Puccini, Alfredo Panzini, Alberto Zavatti, Giuseppe Orciari, Luana Angeloni. Accompagnato da foto e immagini, il pubblico ha mostrato di gradire la scaletta e ha raccolto l’invito dell’autore a offrire il proprio contributo a un evento che è risultato piacevole e partecipato. Il dato però più importante consiste nel fatto che finalmente Senigallia ha una sua storia contemporanea, scritta con criteri scientifici e un linguaggio piano e lineare. Si replica sabato 2 ottobre alle ore 18.00.
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